rotate-mobile
Cronaca

Aggredì la compagna e le diede fuoco: attesa per il verdetto

L'uomo era già stato condannato a 14 anni di reclusione in primo grado, pena ridotta a 10 in secondo grado. Poi la cassazione fece ripetere il procedimento. Adesso la corte suprema deve di nuovo pronunciarsi

Era  l'11 settembre del 2014 quando una donna corse trafelata a chiedere aiuto in un bar di viale Michelangelo. Aveva ustioni su tutto il corpo e raccontò che ad appiccare il fuoco era stato il suo compagno. Si chiamava Maria Marin, rumena di 49 anni, la donna che nonostante i soccorsi morì dopo 37 giorni di sofferenze. Ieri la sua terribile storia è approdata in Cassazione: l'uomo che appiccò le fiamme, l'allora 57enne Gueran Bunomi, fu condannato in primo grado presso il tribunale di Arezzo a 14 anni per omicidio volontario (il rito abbreviato permise lo sconto di un terzo della pena). In appello, di fronte alla Corte di Firenze, il reato fu derubricato a omicidio preterintenzionale con una condanna a 10 anni di reclusione. Ma la Cassazione dietro a quella mezza bottiglietta di alcol versata sulla donna ha intravisto la volontà di togliere la vita e non solo quella di ferire.

Processo ripartito dunque e approdato ieri di nuovo in Cassazione. Ieri durante l'udienza il legale dell'uomo, Alessio Senserini, ha chiesto l'annullamento della sentenza del 2018, mentre la Procura generale ha chiesto che il ricorso venisse rigettato. 

Sono ore di attesa dunque per i familiari della donna - il figlio è assistito dal legale Domenico Nucci - che da tempo chiede giustizia. 

Maria e Gueran vivevano insieme in una baracca nella zona degli spettacoli viaggianti, poco lontano da dove ogni anni si insedia il Luna Park. Quel terribile 11 settembre, una furibonda lite - probabilmente inasprita da un eccesso di consumo di alcol da parte dell'uomo - degenerò. L'uomo versò dell'alcol sulla compagna e le diede fuoco. Maria corse a chiedere aiuto, si fermò in bar e qui furono immediatamente chiamati i soccorsi. La sua agonia andò avanti per 37 giorni. Poi morì.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Aggredì la compagna e le diede fuoco: attesa per il verdetto

ArezzoNotizie è in caricamento