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Cronaca

Antiquario accusato di aver rubato e rivenduto quadri del Seicento, silenzio di fronte al gip

Si sono chiusi nel silenzio l'antiquario valdarnese e i due presunti ladri di fronte al gip del tribunale di Perugia Valerio d'Andrea durante l'interrogatorio di garanzia che si è svolto questa mattina.  Con il supporto dei propri legali, i tre...

Si sono chiusi nel silenzio l'antiquario valdarnese e i due presunti ladri di fronte al gip del tribunale di Perugia Valerio d'Andrea durante l'interrogatorio di garanzia che si è svolto questa mattina. Con il supporto dei propri legali, i tre hanno deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere: sono accusati del furto di 3 quadri del Seicento - più uno dato in conto vendita all'antiquario - ai danni di un professionista di Città di Castello. Secondo quanto ipotizzato dall'accusa, sostenuta dalla pm Gemma Miliani, i due avrebbero messo a segno un furto commissionato proprio dall'antiquario.

Nella vicenda è rimasto coinvolto anche il parroco della Collegiata, don Claudio Brandi. Al prelato furono offerti i quadri dall'antiquario lo scorso maggio e lui li avrebbe acquistati senza conoscerne la provenienza. Poi, sempre secondo la ricostruzione dei militari dell'Arma che hanno svolto le indagini, ad ottobre il sacerdote avrebbe saputo dallo stesso antiquario che le opere erano rubate e che doveva nasconderle. Il ritrovamento del primo quadro risale allo stesso ottobre. Dopo la denuncia dello stesso sacerdote le indagini sono arrivate all'antiquario e ai due ladri, ed è scattata la custodia cautelare.

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