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Cronaca

Covid: 37 nuovi casi in Toscana, le anticipazioni di Giani. Green pass e le incognite della variante Delta

Per quello che concerne invece la provincia di Arezzo, stando all'ultimo aggiornamento fornito dalla Asl Toscana sud est (29 giugno), sono 257.860 le dosi somministrate

Sono in tutto 37 i nuovi casi Covid accertati in Toscana. La cifra è quella resa nota dal presidente della Regione Eugenio Giani che, attraverso i social, fornisce una prima anticipazione sui dati che compongono il bollettino giornaliero relativo alla diffusione del virus nel territorio. I nuovi positivi sono stati accertati a fronte di 12.924 test di cui 6.705 tamponi molecolari e 6.219 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 0,29% (0,8% sulle prime diagnosi).

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Per quanto invece concerne la campagna vaccinale la Toscana supera i 3 milioni di dosi inoculate con un complessivo pari a 3.025.612. Per quello che concerne invece la provincia di Arezzo, stando all'ultimo aggiornamento fornito dalla Asl Toscana sud est (29 giugno), sono 257.860 le dosi somministrate di cui 173.305 prime dosi e 84.555 seconde dosi.

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Green pass e variante Delta

Ed è proprio in queste ore che il dibattito tra comitato tecnico scientifico e governo si è concentrato sull'ipotesi di una rimodulazione della certificazione dopo la prima dose di vaccino anti Covid a causa della variante Delta. Sebbene il ministro Roberto Speranza abbia sottolineato come "oltre 13 milioni e 700mila persone abbiano già scaricato il Green pass e io penso che questo sia un fatto molto positivo. Segnala che c'è una grande attenzione e che questo meccanismo che abbiamo costruito anche a livello europeo sta funzionando" e stato il suo sottosegretario Sileri a smorzare gli entusiasmi affermando che "che con la variante Delta di Sars-CoV-2 è possibile che si debba rimodulare il Green pass dopo la prima dose di vaccino. Questo però lo lasciamo dire agli scienziati e aspetterei un paio di settimane. Ma se è vero che la protezione da questa variante c'è dopo due dosi di vaccino, è chiaro che, oltre a correre con le seconde dosi, dobbiamo rimodulare il Certificato verde. Al momento è prematuro dirlo. Aspetterei 14 giorni per l'analisi dei dati che arrivano del Regno Unito e per il controllo della prevalenza della variante Delta in Italia, attualmente vicina al 20%. Aspettiamo di capire di quanto sale in una settimana. E poi una riflessione su questo la farei".

A cosa servirà il Green pass

Dal 1 luglio prossimo, il Green pass dovrebbe rendere più semplice viaggiare da e per tutti i Paesi dell'Unione europea e dell’area Schengen. La certificazione, in formato digitale e stampabile, emessa dalla piattaforma nazionale del ministero della Salute, potrà essere richiesta per partecipare a eventi pubblici, per accedere a residenze sanitarie assistenziali o altre strutture, spostarsi in entrata e in uscita da territori classificati in zona rossa o zona arancione. Il Green pass viene rilasciato a chi è stato vaccinato contro il Covid o ha ottenuto un risultato negativo al test molecolare/antigenico o è guarito dal Covid. Ma, come detto, il diffondersi della variante indiana potrebbe incidere sulla certificazione.

Certificazione verde Covid-19 Faq

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