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Giovedì, 7 Dicembre 2023
ALLUVIONE

Quel fango che "soffoca" la Toscana e gli angeli aretini al lavoro per spazzarlo via

Da giorni i volontari della Racchetta si alternano nelle zone colpite dall'alluvione. Oggi sono a Campi Bisenzio: uno degli ultimi comuni rimasti ancora sepolti dal fango. I vigili del fuoco stanno rispondendo alle ultime 500 chiamate

"Il fango qui è ovunque. Ha travolto mobili e oggetti. Ha sepolto ricordi di vita, ma non è riuscito a soffocare la voglia di tornare alla normalità". Stivali ai piedi, pala in mano e tanta buona volontà: ci sono anche tanti aretini tra gli "angeli del fango" che in queste ore stanno spalando fango dalle case alluvionate. La criticità maggiore - come spiega il comando toscano dei vigili del fuoco in una nota - è quella della zona di Campi Bisenzio dove alle 11 di questa mattina erano ancora circa  500 le richieste di aiuto da evadere. E proprio nel comune fiorentino stanno lavorando senza sosta i volontari della Racchetta. "Oggi siamo in sei - racconta Flavio Sisi - in questi giorni però ci siamo avvicendati: a turno quattro o sei persone da Arezzo sono partite. Ma siamo gli unici, con noi c'è anche la Croce Rossa aretina". I volontari aretini sono ingranaggi del grande meccanismo della solidarietà che si è innescato subito dopo l'alluvione. Al loro fianco, infatti, oggi stanno lavorando circa ottanta squadre (almeno 150 persone) che appartengono alla colonna mobile della Lombardia e a quella della Puglia. 

I volontari della Racchetta tra gli "angeli del fango"

"E' commovente vedere quanto sia forte il senso di solidarietà - dice Sisi - gli angeli del fango esistono veramente. Li vediamo arrivare alla spicciolata: sono ragazzi che spontaneamente si avvicinano, hanno uno zaino in spalla e una pala in mano. Iniziano a lavorare a testa bassa: è l'Italia migliore". 

A Campi Bisenzio nei giorni scorsi condomini e abitazioni sono stati sommersi: garage completamente riempiti d'acqua, fango che è arrivato al primo piano delle abitazioni, fognature devastate. I rifiuti si stanno accatastando e i mezzi per portarli via fino a ieri hanno incontrato grosse difficoltà. Le strade adesso sono libere e questo permette gli spostamenti e fa intravedere la luce in fondo al tunnel di paura e devastazione nel quale i residenti si sono improvvisamente trovati nella notte del 3 novembre. Ovunque i volontari si voltino c'è qualcosa da fare e qualcuno da aiutare. 

"Oggi - spiegano ancora i vigili del fuoco - il dispositivo di soccorso del Corpo nazionale è formato da 392 unità, di cui 302 provenienti dai comandi toscani, che stanno operando nei soccorsi con 44 automezzi. Le squadre operative sono attualmente impegnate per la messa in sicurezza di zone colpite da frane e smottamenti, in operazioni di prosciugamento di aree allagate e per assistenza alla popolazione". Al loro fianco i volontari aretini.

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