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Cronaca Centro Storico / Piazza Falcone e Borsellino

Amianto nel terreno, per Cornioli e due dipendenti Asl decisione sul rinvio a giudizio entro aprile

Oggi depositati verbali di sopralluoghi effettuati nell'area sequestrata

La decisione del giudice è attesa per il prossimo 20 aprile. In quella data sono previste la discussione e la sentenza per l'ex sindaco di Sansepolcro Mauro Cornioli e due dipendenti della Asl accusati di omissione di atti d'ufficio.

La vicenda è quella del ritrovamento di rifiuti pericolosi, tra cui amianto, sotto ad un impianto di autodemolizioni di Sansepolcro finito sotto sequestro. Secondo l'accusa si sarebbe trattato di una sorta di discarica tombata illegale, emersa solo a mesi di distanza dall'apposizione dei sigilli all'attività da parte dei carabinieri forestali. L'intera area, infatti, era finita sotto  sequestro nel gennaio del 2019 perché priva delle autorizzazioni necessarie.

Oggi in aula hanno parlato Elena De Santis, direttrice della struttura complessa di igiene e sanità pubblica dell Asl sud est, difesa dal legale Luca Fanfani, accusata di non aver tempestivamente comunicato a Cornioli la necessità di chiudere l'attività, e un altro dipendente della Asl. I legali difensori hanno poi depositato alcuni atti relativi a verbali di sopralluoghi eseguiti dagli imputati nel luogo poi posto sotto sequestro. 

Presente in aula anche l'ex sindaco Mauro Cornioli, rappresentato dal legale Piero Melani Graverini.

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