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Altri 5 colpi della banda delle pelletterie. Maxi bottino da 190mila euro, rubati capi di Prada e Ferragamo

Altri cinque colpi addebitati alla banda delle pelletterie. Scoperto alla fine dello scorso anno, il sodalizio criminale sarebbe composto da quattro membri residenti nel Napoletano: gli inquirenti avevano calcolato in 80mila euro il bottino dei...

Altri cinque colpi addebitati alla banda delle pelletterie. Scoperto alla fine dello scorso anno, il sodalizio criminale sarebbe composto da quattro membri residenti nel Napoletano: gli inquirenti avevano calcolato in 80mila euro il bottino dei furti messi a segno in Valdarno, tra le province di Arezzo e Firenze. Ma la stima è stata rivista all'insù: alla banda sono stati attribuiti altri cinque colpi (per un totale di una decina di predazioni) e ben 190mila euro di refurtiva. Il gip di Firenze, su richiesta della locale procura, ha emesso una nuova ordinanza di custodia cautelare (ai domiciliari) per i quattro indagati, tre di loro erano già stati arrestati, uno era stato denunciato a piede libero: si tratta di quattro uomini di 43, 44, 51 e 51 anni. L'accusa, per tutti, è di furto in concorso.

Da Gucci a Prada, passando per Yves Saint Laurent e Ferragamo: solo capi delle grandi firme per i ladri delle pelletterie. La banda agiva con rapidità e una volta raccolto il bottino, questo veniva spedito in Campania tramite corriere e qui reimmesso nel mercato. Le indagini erano scattate nel marzo 2015 dopo un furto in una azienda di Figline Valdarno. Gli altri nove colpi nelle pelletterie sono stati delle fotocopie: i ladri aspettavano davanti alla ditta un furgone carico di merce durante le operazioni di carico e scarico, alla luce del giorno, e poi si mettevano in moto. Scarpe, borse e giacconi delle maison di moda più prestigiose finivano nel sacco: la refurtiva veniva poi rivenduta a prezzo ribassato nel Napoletano.

Il video dei carabinieri di Figline

Foto: immagine tratta dal video dei carabinieri di Firenze

@MattiaCialini

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