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Cronaca

"Aiuto, siamo intrappolati nel ghiaccio". Il principio di congelamento, poi il lieto fine

Disavventura nelle Dolomiti per due alpinisti: uno di loro è aretino. I due sono stati salvati grazie al complesso recupero notturno dei soccorritori. Uno dei due scalatori è stato ricoverato in ospedale

Due alpinisti sono rimasti bloccati tra una roccia e un muro di neve: uno di loro è di Arezzo. I due uomini sono stati tratti in salvo nel corso della notte scorsa nei pressi di Madonna di Campiglio, in Trentino Alto Adige.

Bloccati nel ghiaccio

L'episodio è avvenuto sulla montagna Crozzon di Brenta, sulle Alpi Retiche meridionali, nella provincia di Trento. Si tratta di uno dei rilievi più riconoscibili e caratteristici di tutte le Dolomiti. I due scalatori, un aretino e uno di Brescia, entrambi uomini, "avevano affrontato - come spiega Trentotoday - il percorso delle Guide quando nella complessa via di rientro si sono trovati intrappolati e non sono più riusciti a proseguire". La discesa - spiega l'Ansa - è complessa ed esposta in corda doppia che richiede grande esperienza. I due alpinisti sono rimasti così bloccati alla base del monte, incastrati tra la parete rocciosa e un ostacolo di neve insormontabile.

L'intervento del soccorso alpino

Intorno alle 22 è partita la richiesta di aiuto. Ad intervenire, per portare i due in salvo, è stato il Soccorso alpino trentino. Immediatamente, due squadre di soccorritori li hanno raggiunti a piedi ma, per via delle cattive condizioni meteo, l'elicottero è rimasto bloccato a terra.

Verso le 2 di notte - prosegue Trentotoday - i due alpinisti sono stati raggiunti e poi accompagnati in sicurezza fino al rifugio Brentei. Ad intervenire sul posto anche i vigili del fuoco che hanno illuminato la base del Crozzon di Brenta, per favorire le operazioni di recupero. Uno dei due uomini è stato ricoverato all'ospedale di Tione per un principio di congelamento.

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