Le analisi hanno fugato ogni dubbio: nel sangue c'era alcol. Resta agli arresti domiciliari il 55enne accusato di essere il responsabile della morte di Vanessa Bonatti. Sarebbe proprio lui, secondo i riscontri investigativi condotti dai carabinieri della compagnia di San Giovanni Valdarno, il pirata della strada che dopo aver travolto con la propria auto Vanessa l’avrebbe lasciata lì senza prestarle soccorso. Già accusato di omicidio stradale pluriaggravato, la sua posizione continua ad aggravarsi dopo l’esito positivo dell’alcoltest nel sangue. Originario del Valdarno fiorentino, l’uomo risiedeva da tempo nel comune di Castelfranco Piandiscò. In passato gli era stata sospesa la patente di guida poiché trovato al volante in stato di ebbrezza. Soltanto pochi mesi fa era riuscito a rientrarne in possesso in quanto scaduti i termini della sospensione.

L’incidente e l’arresto

Nel primo pomeriggio di ieri Vanessa si trovava in via del Varco a Vaggio, nel comune di Castelfranco Piandiscò. Stava rientrando a casa dopo una passeggiata con i suoi due cani. All’improvviso un’Opel in trasito lungo la strada, ha prima sbandato e poi ha travolto la donna lasciandola sul selciato. All'arrivo dei soccorsi per lei non c’era più nulla da fare. Come ricostruito dagli inquirenti, il responsabile dell’accaduto ha proseguito la sua corsa fino ad arrivare all’area di servizio Castagneta. Qui ha abbandonato l’auto e raggiunto casa a piedi. L’arresto è arrivato grazie ai riscontri ottenuti dalle telecamere di videosorveglianza della zona che, in poche ore, hanno permesso agli inquirenti di risalire all’identità del proprietario della vettura.