"Aiuto, correte". Trovato sanguinante su una panchina con tagli alla pancia

Un'altra grave aggressione ad Arezzo. Stavolta la richiesta di soccorso è partita dalla frazione di Indicatore, è stata la stessa vittima, un 30enne, ad allertare i sanitari intorno alle 21,30. Il giovane presentava  gravi ferite da arma da taglio, così è stata allertata anche la Polizia di Stato. Gli agenti della squadra mobile aretina guidata dal dirigente Sergio Leo stanno indagando sull'accaduto, cercando di ricostruire con esattezza le circostanze del ferimento. Si tratta del secondo episodio del genere nell'arco di pochi giorni, dopo quanto accaduto a Campo di Marte nel fine settimana e per il quale è stato denunciato un 25enne. La settimana precedente c'erano stati inoltre una violenta rissa a un distributore in via Filippo Turati e scontri tra giovanissimi in piazza della Badia.

Aggressione a Indicatore, cosa è successo

Al momento l'uomo non ha fornito molte indicazioni agli inquirenti. Dopo la chiamata ai soccorritori è stato trovato sanguinante nei pressi di una panchina, quindi è stato intubato, trasferito in ospedale dagli operatori della Misericordia di Arezzo, ed è stato operato per via delle importanti ferite riportate. Aveva tagli superficiali al collo, alle braccia, mentre le lesioni più gravi sono apparse subito quelle all'addome. Ma non sarebbe in pericolo di vita. Anche in questo caso resta da capire quale sia stata l'arma usata dall'aggressore, come coltello, taglierino, oppure collo di bottiglia. Chi è stato a sferrare i colpi? E per quale motivo? Anche in questo frangente, come per l'episodio di Campo di Marte, si indaga nel mondo della droga. Il 30enne è un uomo straniero gravitante nell'Aretino pluripregiudicato, soprattutto per reati legati agli stupefacenti.