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Cronaca Montevarchi

Scontro per assistere due anziani, follia in casa: botte, ferite e intervento dei carabinieri

Tre chiamate alla centrale operativa, una donna è finita in ospedale dopo aver sbattuta la testa contro un pilastro a seguito di uno spintone

Nel fine settimana appena trascorso la centrale Operativa di San Giovanni Valdarno è stata raggiunta da una vera e propria raffica di richieste di intervento per liti, anche molto accese, originatesi in contesto familiare. Una delicata situazione a Montevarchi, nelle ore pomeridiane di domenica, in particolare, ha reso necessario per ben due volte l’intervento della pattuglia dei Carabinieri. La prima chiamata è pervenuta quando era da poco trascorso l’orario di pranzo, quando, da un’abitazione posta non molto distante da piazza della Repubblica, è stato richiesto l’invio di una pattuglia a causa di un’accesa lite familiare. In particolare, la persona che aveva chiamato, un uomo, segnalava che sua nipote era entrata all'interno dell'appartamento, aggredendo con violenza sua moglie. L’uomo specificava di aver già provveduto personalmente a richiede l'aiuto sul posto di personale medico, per accertare le condizioni fisiche della moglie colpita all'altezza della nuca dalla nipote. Quasi contestualmente è arrivata un’altra telefonata: stavolta era una donna a riferire che la figlia era stata poco prima aggredita dallo zio, nell’abitazione di quest’ultimo. La casa corrispondeva a quella della richiesta d’intervento precedente. In sostanza, stesso episodio ma versioni decisamente discordatnti sull'accaduto.

L'intervento dei carabinieri

E' stata così inviata sul posto la pattuglia della stazione carabinieri di Montevarchi, per appurare quanto accaduto. I carabinieri, non senza difficoltà, data la concitazione dei presenti, hanno identificato le parti coinvolte e ricostruito l’accaduto. I militari, in particolare, hanno appurato che la lite aveva avuto origine da accese divergenze di vedute tra i due nuclei familiari, circa le modalità di assistenza da destinare a una coppia di anziani, legati alle due donne in lite da vincoli di parentela. "Ne era nata un'accesa discussione - spiegano i militari - con la moglie del richiedente (figlia dei due anziani) che, nella foga, era stata spinta in direzione di un pilastro dall’altra donna (nipote dei due anziani), battendo la testa. La donna era quindi stata accompagnata in ospedale tramite servizio medico 118, per tutti gli accertamenti del caso. Appurata l’insussistenza di reati procedibili d’ufficio, e apparentemente ristabilita la quiete tra le parti, i militari dell’Arma se ne sono andati. Senonché, poche ore dopo, è arrivata una terza richiesta d’intervento, legata alle due precedenti. "I parenti della donna ferita, infatti, avevano ben pensato di farsi giustizia da sé - spiegano i militari sangiovannesi - e si erano diretti presso l’abitazione della controparte. Qui ne era nata un’ulteriore discussione, anche in questo caso degenerata in un’aggressione fisica, fortunatamente senza gravi conseguenze, anche grazie all’immediato intervento dei carabinieri. Infatti, avendo intuito che l’episodio fosse da ricollegarsi a quello di poche ore prima, sopraggiungeva nuovamente sul posto la stessa pattuglia della stazione carabinieri di Montevarchi, che immediatamente sedava gli animi. Una volta calmatesi, le parti in lite sono state formalmente identificate ed invitate a risolvere pacificamente le proprie divergenze o in alternativa ad adire le vie legali. Non sono state sporte querele".

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