Picchiato dalla compagna per motivi di lavoro, scatta il codice rosso. Polizia ritira le armi della donna
"Calci, morsi e spintoni" sarebbero stati inferti dalla compagna e dal figlio della donna. Per la vittima una corsa al pronto soccorso per essere curato e le indagini della Polizia
Ha raggiunto da solo il pronto soccorso e si è rivolto ai medici mostrando chiari segni di un'aggressione. E' così che è scattato il codice rosso per maltrattamenti. Il protagonista della vicenda è un aretino, che ha raccontato di essere stato malmenato dalla compagna e dal figlio della donna.
La vicenda è accaduta ieri in città. Erano le 15.05 circa quando la sala operativa della Questura di Arezzo ha ricevuto dal Pronto soccorso la segnalazione di questo caso che rientrerebbe nella sfera dei maltrattamenti familiari.
L'aggressione sarebbe avvenuta alle 12 di ieri, all'interno dei locali di una società immobiliare. Stando alla ricostruzione degli agenti della Polizia di Stato, la vittima avrebbe avuto un'accesa discussione con la compagna. Il diverbio avrebbe avuto origine per motivi economici: i due infatti, oltre che dalla relazione sentimentale, erano uniti anche dal lavoro, in quanto comproprietari della società.
Una lite dai toni esasperati, che ben presto sarebbero sfociati in una vera e propria aggressione nei confronti dell'uomo, con morsi, graffi e calci. Poco dopo sul posto sarebbe arrivato anche il figlio della donna e ne avrebbe preso le parti, iniziando a spintonare il compagno della madre fino a farlo cadere a terra. In seguito l'uomo si sarebbe recato al pronto soccorso.
I poliziotti, giunti in ospedale, hanno raccolto le prime informazioni e portato a termine gli iniziali accertamenti. "Hanno così saputo - spiega la Questura in una nota - che la donna era detentrice di varie armi custodite presso la sua abitazione".
Alla luce di quanto accaduto, gli operatori della Polizia di Stato, hanno perciò preso contatti con la donna. Una volta rintracciata l'hanno raggiunta presso l'abitazione, dove si trovava con il figlio. Hanno quindi proceduto all’immediato ritiro cautelare di tutte le armi possedute. E' scattata inoltre la denuncia per madre e figlio per l'episodio di violenza del quale sono accusati.
