Restano gravi le condizioni della ragazza investita dal bus davanti ai Portici

Restano gravi le condizioni della ragazza che lo scorso martedì 20 luglio è stata investita da un bus della linea urbana in via Roma davanti ai portici. La ragazza si trova ricoverata in rianimazione, in prognosi riservata, all'ospedale Santa Maria alle Scotte di Siena dove è stata trasferita d'urgenza in codice rosso per politrauma. L'impatto violentissimo ha provocato la rottura del vetro anteriore del mezzo che è stato posto sotto sequestro ed è stata aperta un'inchiesta dalla Procura di Arezzo.

La ricostruzione dell'accaduto

Il sinistro è avvenuto poco prima delle 18. Secondo una sommaria ricostruzione, la giovane avrebbe cercato di attraversare la strada all'incrocio semaforico posto al quadrivia di via Roma, via Crispi, Corso Italia alto e Corso basso. Un punto ad alta densità pedonale, soprattutto a quell'ora. La 23enne sarebbe voluta scendere dalla parte alta del corso a quella bassa, verso piazza San Jacopo, ma non si sarebbe accorta del bus che sopraggiungeva alla sua sinistra. C'è infatti una corsia dedicata agli autobus che procede in direzione opposta rispetto a tutte le altre vetture, che possono procedere nel tratto via Roma-via Crispi soltanto da via Guido Monaco verso via Guadagnoli. In base alle testimonianze raccolte, l'autobus sarebbe legittimamente passato con il verde, senza però riuscire ad inchiodare in tempo per evitare l'impatto con il pedone. E' stata, come atto dovuto, aperta un'inchiesta dalla Procura aretina: il mezzo Tiemme è stato sequestrato e i rilievi sono stati fatti dalla Polizia municipale di Arezzo. Tra i primi soccorritori giunti in zona ci sono proprio il comandante della polizia comunale Aldo Poponcini e il capo di gabinetto della questura di Arezzo Maurizio Liberatori, che si trovavano in zona. Dopo le prime cure prestate dal 118 sul posto, la ragazza è stata poi trasferita d'urgenza a Siena.