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Cronaca

Accusata di omicidio stradale per la morte della madre in un incidente: condannata. "Ma i medici la operarono troppo tardi"

E' stata condannata ad un anno e 9 mesi di reclusione, con pena sospesa. Non varcherà le porte del carcere, ma questo di sicuro non basterà per placare il dolore per la perdita della madre. E' una tragedia nella tragedia quella vissuta da una...

E' stata condannata ad un anno e 9 mesi di reclusione, con pena sospesa. Non varcherà le porte del carcere, ma questo di sicuro non basterà per placare il dolore per la perdita della madre. E' una tragedia nella tragedia quella vissuta da una quarantenne valdarnese. La donna era al volante della propria auto, con a bordo la propria madre, quando avvenne un incidente. Venti giorni dopo la mamma morì all'ospedale della Gruccia e la figlia è stata processata per omicidio stradale. Ha rischiato dai cinque ai dieci anni di carcere. Solo una perizia medico legale fortemente voluta dal legale che l'ha assistita, l'avvocato Raffaello Falagiani, l'ha in parte scagionate. Perché la donna, che nell’incidente riportò la frattura del bacino, aveva avuto anche una perforazione dell’intestino per la quale fu operata solo dopo tre giorni di degenza in ospedale innescando così una terribile infezione trasformatasi in setticemia. I periti incaricati dallo stesso tribunale hanno parlato nella loro relazione di “omessa o ritardata diagnosi che potrebbe aver contribuito al decesso in una percentuale probabilistica che oscilla tra il 50 e il 60 per cento”. Per il consulente di parte, il dottor Paolo Casini, si parla di una percentuale del 90 per cento. Aspetti dei quali il Gup Piergiorgio Ponticelli ieri ha tenuto di conto, concedendo tutte le attenuanti del caso.

E così, mentre il pm aveva chiesto una condanna a 2 anni e 8 mesi, il giudice ha deciso diversamente. Un anno, 9 mesi e 10 giorni la pena. Sospesa. LA VICENDA L’incidente avvenne il 31 luglio del 2016 nei pressi di Bucine, sotto al ponte della ferrovia. Madre e figlia erano a bordo della stessa auto: stavano rientrando a casa dalle vacanze. La figlia era al volante, la madre (87enne) le sedeva accanto. Poi, in una manciata di secondi, si è consumata la tragedia: la figlia ha perso il controllo dell’auto, ha invaso la corsia opposta e si è scontrata con un’auto sulla quale viaggiava una famiglia belga in vacanza in Italia. La madre della donna riportò la frattura del bacino e fu trasferita alla Gruccia, dove il 20 agosto morì per una setticemia. E proprio in seguito alla morte scattò la denuncia per omicidio stradale.

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