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Cronaca

Pionta: un mese dopo la tragedia, c'è un tappeto di siringhe attorno al pozzo

Le siringhe ci sono sempre. Negli stessi posti, nel cuore del Pionta. Le aiuole che costeggiano il sentiero che dal pozzo - teatro del ritrovamento del corpo del ragazzo morto di overdose poche settimane fa - scendendo verso l'ingresso...

Le siringhe ci sono sempre. Negli stessi posti, nel cuore del Pionta. Le aiuole che costeggiano il sentiero che dal pozzo - teatro del ritrovamento del corpo del ragazzo morto di overdose poche settimane fa - scendendo verso l'ingresso dell'università sono zeppe.

Bella giornata, poche presenze

Una passeggiata domenicale, il sole di primavera e un parco semi deserto. Entrando da viale Cittadini, c'è un ragazzo che chiede una sigaretta agli sparuti passanti, un signore di cinquant'anni che fa jogging. Dalla parte opposta del colle, lungo il versante che dà su via Masaccio, un po' più di vita: la radiosa mattinata è goduta da alcuni anziani, da qualche famigliola, cani che giocano e una sacco di scoiattoli. In vetta, sotto gli alberi, qualcuno dorme su una panchina.

Il degrado

Ma è il pendio opposto, ripulito dal verde indisciplinato ma meno vissuto, che ospita il tappeto di siringhe usate, la maggior parte, per fortuna, riattappate dopo l'utilizzo. Se ne contano una decina, a pochi metri l'una dall'altra. Una appare abbandonata da più tempo, tutte le altre sembrano usate di recente. Una delle più scure zona d'ombra di un colle che chiede sole, ossigeno, vita.

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@MattiaCialini

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