Tra una dichiarazione in tribuna (allo stadio), qualche parola a più o meno colorita pronunciata nella pancia dello stadio e qualche esternazione di rilievo estratta dalla conferenza stampa e dalle successive interviste del presidente Matteoni (e del direttore generale Zavaglia), si deduce quanto segue.

-A gennaio la società intende rafforzare la rosa amaranto per raggiungere i Play Off a fine campionato e giocarseli non da comprimari.

-L'obiettivo è comunque quello di salire in serie B a breve termine (il prossimo campionato?).

-Una volta in B, l'US Arezzo intende costruire un nuovo stadio.

-La politica sarà quella di rafforzare il settore giovanile in modo da produrre calciatori professionisti di livello in proprio; ragazzi da affiancare a compagni esperti in compagini di valore per la categoria.

-L'obiettivo finale, da raggiungere a medio termine è quello di far salire l'Arezzo laddove non è mai arrivato...

Da sportivi sostenitori degli amaranto non possiamo che concordare sui programmi e gioire delle mire, ma preferiamo rimanere con i piedi ben attaccati a terra e aspettare i fatti, a partire dal prossimo gennaio.

Contemporaneamente ci piacerebbe che i primi passi in amaranto fossero aperti a tanti pulcini, bambini che possano imparare cos'è un gruppo e come si vive rispettando regole comuni. Questo al di là delle mire sportive dei singoli.