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Un unico picco in una Giostra piatta

Giostra un po' bolsa, quella in notturna. Si attendevano centri a gogo e invece abbiamo visto un quasi deserto. Punteggi medi o mediocri, Porta del Foro che culla il sogno dello spareggio con il suo 8 frutto di due 4, ma Vedovini che non getta...

Giostra un po' bolsa, quella in notturna. Si attendevano centri a gogo e invece abbiamo visto un quasi deserto. Punteggi medi o mediocri, Porta del Foro che culla il sogno dello spareggio con il suo 8 frutto di due 4, ma Vedovini che non getta alle ortiche la volé preparatagli da Marmorini, l'unico vero protagonista della notte; l'unica vera stella di un cielo avaro di luci.

Eh sì, perché il ragazzo di Porta Sant'Andrea è l'unico che ha colpito un centro (almeno secondo le misurazioni della giuria, che in un paio di casi hanno lasciato più di una perplessità) e da esordiente ha vissuto la notte perfetta che non dimenticherà mai anche se fa lo spavaldo, quello che lui lo sapeva, come il suo compagno Vedovini, che ha fatto il quattro necessario senza troppo sforzo e dichiarato di avere pronto anche il 5 in caso di necessità. Sborone, dicono in Romagna; "cinque è quando giuria dà", avrebbe detto il vecchio Boskov.

Ma torniamo a Tommaso Marmorini. Non è stato soltanto l'unico a "marcare punti... cinque!", ma colui che quel punteggio non lo aveva proprio mai centrato durante le prove in piazza. Un segno premonitore? Macché, la dimostrazione che le prove contano come il due di briscola...

Bravo Tommaso, hai vinto la Giostra per la prima volta alla prima occasione; roba da grandi.

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