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Storie a 4 zampe

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A cura di Nadia Frulli

Una laurea, un master e tanta voglia di raccontare la propria città.

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Canile municipale in sofferenza per l'arrivo di molti gatti. Il sindaco: "Donate cibo per aiutarli"

E' un vero e proprio appello alla cittadinanza per aiutare le strutture pubbliche che accolgono gatti e che in questo periodo sono un po' in sofferenza. Serve cibo

Campagna di sensibilizzazione per far fronte all’emergenza alimentare che rischia d’interessare i gatti. È stata lanciata dal sindaco Alessandro Ghinelli e dall’assessore all’ambiente Marco Sacchetti.

“Dopo il caso di Lyssavirus e le ordinanze che ho firmato - ha sottolineato il sindaco Alessandro Ghinelli - le strutture pubbliche di accoglienza e ricovero sono state messe sotto stress. Il canile municipale in questo momento risulta un po’ in difficoltà perché investito di una quantità di ricoveri alla quale non era preparato. Oltre a essere di più, i ricoveri stessi devono essere fatti in un certo modo, le colonie aumentano di numero anche in virtù del fatto che le sterilizzazioni sono attualmente vietate, per cui chiediamo la collaborazione dei cittadini in modo tale che la permanenza al canile dei nostri amici a 4 zampe sia la più ‘umana’ possibile per fronteggiare innanzitutto l’emergenza alimentare”.

“Vogliamo risolvere in tempi rapidi un’emergenza – ha aggiunto l’assessore all’ambiente Marco Sacchetti – anche a seguito delle sollecitazioni ricevute da cittadini e consiglieri comunali. Se gli animali vanno in sofferenza alimentare potrebbero di conseguenza andare incontro a malattie, aggiungendo problema al problema. Necessita intraprendere fin da subito azioni concrete, per cui abbiamo pensato, di concerto con le associazioni animaliste, di organizzare collette alimentari in cui il Comune si fa garante di un’azione di coordinamento e informazione. Chi ha del cibo, contatti l’ufficio ambiente che saprà a chi e come destinarlo”.

“Andiamo verso il periodo estivo – ha concluso il sindaco – quello in cui si registrano gli abbandoni maggiori. Intendo stigmatizzare questo comportamento, non è proprio il momento di metterlo in atto. Inoltre, chi va ad acquistare cibo per gatti a un classico supermercato, ne prenda un sacchetto in più: lo destineremo alle colonie feline censite e conosciute. E alla Asl dico: bene interrompere la sterilizzazione, adesso ci comunichi quando tale pratica potrà essere ripresa”.

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