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Storie a 4 zampe

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A cura di Nadia Frulli

Enpa, taglio del nastro dopo i lavori al canile

Le donazioni degli aretini e i lavori del Comune hanno permesso la ristrutturazione del canile sanitario, creando anche la stanza degenza per i gatti di colonia

Un taglio del nastro speciale per il canile dell'Enpa. Ieri 15 ottobre, pressola struttura si è tenuta "non una delle tante inaugurazioni ma una vera e propria festa a cui hanno partecipato davvero tante persone. Grazie alle signore Maria Rosa Gallorini, Franca Faldini, Luana Calamai, Carolina Clerici, Miranda Serboli che hanno donato ad Enpa parte delle loro eredità per aiutare i trovatelli di Arezzo a trovare rifugio in una struttura più confortevole. Un luogo rimodernato e più accogliente".

L'Enpa ha realizzato le volontà delle donatrici e, grazie anche alle offerte dei privati arrivate negli ultimi anni, il canile oggi ha una nuova veste. Il Comune di Arezzo ha accompagnato e condiviso il progetto ristrutturando il canile sanitario, creando la stanza degenza per i gatti di colonia.

"L’impegno di Enpa sarà quello di proseguire il percorso per migliorare le condizioni di accoglienza del canile rifugio, mettendo a disposizione dei cittadini la nostra competenza ed il nostro amore per gli animali".

L'inaugurazione è avvenuta alla presenza dell’assessore Giovanna Carlettini e dell’ ex Procuratore  di Arezzo Roberto Rossi, che durante la sua funzione aveva stipulato una convenzione con Enpa inerente il traffico illecito di animali provenienti dall'Europa dell’est.

"Desidero rinnovare la mia soddisfazione per la sinergia che si è creata sul canile municipale tra amministrazione comunale e Enpa e che ha permesso di vivere una giornata come quella di domenica scorsa - ha commentato Carlettini -

Ciò che mi preme sottolineare è che entrare al canile oggi significa trovarsi dinanzi a un ambiente ‘irriconoscibile’ rispetto al passato. E lo dico con tutta la valenza positiva che questo aggettivo può avere. Il canile è ‘irriconoscibile’ sia per la qualità delle cure e dell’affetto che i volontari mettono quotidianamente nel loro lavoro e che viene premiata perfino tramite lasciti ereditari sia per l’impatto visivo offerto. E su questo il Comune ha fatto e farà la sua parte: la manutenzione straordinaria del canile sanitario risponde all’obbligo di garantire le migliori condizioni per gli animali ospiti delle strutture di prima accoglienza. I lavori alle stanze di degenza per le colonie feline rendono gli spazi più sicuri dal punto di vista della salute. Il risanamento e la sostituzione della pavimentazione esterna, di alcuni locali dotati finalmente di controsoffitto e di ulteriori box per l’alloggio dei cani in luogo dei precedenti oramai vetusti permettono di rispondere a ogni esigenza alimentare e sanitaria. Il benessere degli animali passa dall’offrire loro un asilo sempre più dignitoso e su questa strada intendiamo proseguire".

Enpa, taglio del nastro dopo i lavori al canile

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