"Sicuro, come un bonifico di Matteoni"
Ad Arezzo è già divenuto un modo di dire. Il disastro (sportivo) che si è materializzato in queste ore nell'US Arezzo non nasce certo oggi, ma il protagonista ultimo della vicenda è stato certamente il maggior bugiardo che abbia mai potuto...
Ad Arezzo è già divenuto un modo di dire. Il disastro (sportivo) che si è materializzato in queste ore nell'US Arezzo non nasce certo oggi, ma il protagonista ultimo della vicenda è stato certamente il maggior bugiardo che abbia mai potuto fregiarsi del ruolo di presidente della maggiore società sportiva e calcistica aretina. In soli due mesi le ha sparate così grosse (ultima quella della presunta esistenza di un fondo inglese acquirente del 42% delle quote societarie) e così ripetutamente, Marco Matteoni, che la presunta certezza (asserita fino alla immediata vigilia) del pagamento degli stipendi dei dipendenti della società, è divenuta un modo di dire.
- Mi presti un Milione di Euro?
- Sicuro, come un bonifico di Matteoni...
oppure:
- Il responsabile dei disatri di Banca Etruria è il babbo della Boschi.
- Certo, come un bonifico di Matteoni...
e via di questo passo.
Non si può non scherzare con amarezza sulla questione US Arezzo, anche se non si può tacere che quello che è accaduto è grave per gli sportivi aretini (presi in giro come fossero dei mentecatti, insieme all'amministrazione della città), ma sopratutto per le decine di dipendenti della società amaranto, che a questo punto vedono il fallimento dell'Arezzo come molto probabile, con tutte le conseguenze del caso.
Ho l'impressione che sui passaggi di proprietà (veri? Presunti?), il bilancio e i pagamenti dell'ultimo anno (più che altro mancati), possano/debbano posarsi gli occhi della procura aretina.