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Psicodialogando

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A cura di Barbara Fabbroni

BLOG | "Una vacanza di sesso a Zanzibar". Il racconto

Una confessione, riportata con nomi di fantasia, alla psicoterapeuta Barbara Fabbroni

Il racconto: una vacanza di sesso al femminile. Una confessione, riportata con nomi di fantasia, alla psicoterapeuta Barbara Fabbroni.

"Sono ormai cinque anni che all’inizio dell’estate con le mie tre amiche ci regaliamo un viaggio. Abbiamo passato i quarant’anni e la voglia di vivere non ci ha mai abbandonate. Così la terza settimana di giugno lasciamo figli, mariti, lavoro, impegni e difficoltà a casa e ci imbarchiamo verso sette giorni tutti per noi. Sex and the City è la nostra fonte d’ispirazione. Quattro amiche e la voglia di sorprenderci ancora. I nostri “amori di mariti” sono contenti, avranno tempo da dedicare al calcetto, alla pizza tra amici e alle partite di calcio della serie A. Noi voliamo verso lidi caldi e avvolgenti, dove l’unico vero problema è divertirsi e fare sesso. Ecco, è proprio il sesso il grande segreto che tutte e quattro custodiamo gelosamente. Siamo state bravissime a mantenere un equilibrio sereno senza che nulla mai trapelasse tanto che ci mandano volentieri una settimana all’anno a goderci questa situazione tutta pink. La prima volta che abbiamo deciso di fare questo tipo di viaggio Angelica arrivò a una cena completamente stravolta, aveva trovato dei messaggi ambigui nel cellulare del marito. Durante la cena venne fuori che tutte noi avevamo avuto la stessa esperienza tanto che Matilde se ne esce con: “perché non ci facciamo un bel viaggio noi quattro e ci divertiamo godendoci un tempo tutto nostro?”. Proposta che nel giro di qualche giorno si concretizzò in quattro biglietti aerei, un hotel di lusso a Zanzibar e valigie pronte in men che non si dica. Sembrò, all’epoca, la cosa più normale che potesse accadere. La vacanza fu senza dubbio indimenticabile, tanto che il rientro fu faticoso ma rincuorato dal fatto che c’eravamo fatte una promessa l’ultima sera: “ogni anno, la terza settimana di giugno, ci regaliamo sette giorni a Zanzibar”. Così è stato per cinque anni e adesso siamo vicini alla nostra sesta partenza per una vacanza tutta sole, salsedine e sesso. Quest’anno qualcosa in me sta cambiando, o meglio è cambiata. Non ho più l’entusiasmo degli anni passati. La settimana a Zanzibar mi sembra una forzatura e vorrei per la prima volta rinunciare ma non posso tradire il legame che ho con le mie amiche. Così nel riflettere e riguardando a ritroso questi anni mi sto facendo tante domande. È vero, queste settimane mi hanno aiutata a evadere dalla routine ingabbiante della vita stressante che durante l’anno conduciamo, mi ha fatto sentire bella, considerata, sessualmente attraente. Gli occhi maschili che cadevano su di me mi hanno eccitata e mi sembrava di essere ancora una giovanissima donna capace di catturare l’attenzione dell’uomo più affascinante del locale. In spiaggia, diversamente da quando sono in vacanza con mio marito, potevo osare mettendo un costume brasiliano ridottissimo e seno scoperto. In fondo due tette nuove mi sono costate oltre che un meraviglioso assegno al chirurgo anche qualche giorno di dolore. Perché non sfoggiarle al meglio? Le mie amiche erano su di giri come me, tacchi dodici, scolli vertiginosi, sguardi seducenti, fare da sciantosa e ogni sera un partner diverso. In sette giorni saltavamo da un letto all’altro come se fossimo delle vampire assetate di sesso e passione. Tutto questo ci ricaricava per un anno. Adesso però qualcosa è cambiato, saranno stati i due anni di pandemia, sarà che quando mio marito si è ammalato di Covid-19 ho avuto paura di perderlo, sarà che non ho più stimoli positivi a tradire e nascondergli questa vacanza che sostanzialmente è sempre stata una vacanza sessuale e non di relax. È innegabile abbiamo avuto le nostre difficoltà, la vita è stata sempre un combattimento per potere scalare verso il successo, non bastava mai, dovevamo sempre alzare di più l’asticella, così ci siamo allontanati e io trovavo conforto solo in quei sette giorni all’anno con le mie amiche che come me vivevano la stessa situazione. Due di loro sono ancora proiettate alla fuga, alla vacanza sessuale, mentre Paola ed io stiamo pensando di cambiare genere di vacanza. Non vorremmo perdere l’occasione per stare insieme sette giorni spensierate come Carrie, Samantha, Charlotte e Miranda ma in un’altra situazione. Ormai, è appurato, che siamo delle veterane che hanno sperimentato i beach boys di Zanzibar; non vorrei che alla fine diventassimo delle reduci che non solo hanno già assaporato il gusto di avventure sessuali in vacanza, ma rischiano di istaurare relazioni che rinnovano di anno in anno. Devo dire che forse è questa la situazione che mi sta facendo paura. Infatti, gli ultimi due anni prima della pandemia, mi sono trovata a vivere un’intensa relazione con un solo giovane del luogo, senza saltellare qua e là come era accaduto negli anni precedenti. Tom, il giovane che mi ha rapito la mente e il cuore, si è un po' troppo insinuato nella mia vita tanto che ne era nato un flirt. Situazione che mi ha fatto molto preoccupare poiché per un periodo, tornata in Italia, ci siamo sentiti. Poi la pandemia ha interrotto i viaggi e ho avuto modo di riflettere. Comunque, ho proposto alle mie amiche un viaggio completamente diverso: New York. Paola ha accolto l’idea con entusiasmo ma le altre due mi hanno guardato sgranando gli occhi e Matilde mi ha detto: “Vuoi che rinunciamo a sei giorni di sesso straordinario?”. Ed io con aria serafica ho risposto: “Vorrei che tornassimo a goderci solo la nostra amicizia senza dover per forza scopare, scopare, scopare. New York sarebbe una buona occasione”. Matilde e Angelica mi hanno guardata incredule e mi hanno invitato a riflettere sul mio cambiamento. Senza dubbio qualcosa in me è cambiato, mi sento in colpa anche verso mio marito, la pandemia mi ha profondamente trasformata. Nelle mie notti in cerca di una risposta mi sono chiesta: perché ho avuto bisogno di fuggire con le mie amiche e regalarmi una vacanza di sesso? Posso considerarlo un vero e proprio tradimento verso mio marito oppure è solo un momento da non considerare? Perché, adesso, non voglio più continuare?".

BLOG | "Una vacanza di sesso a Zanzibar". Il racconto

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