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Psicodialogando

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A cura di Barbara Fabbroni

La fine dell'amore, la separazione, la solitudine. E il riavvicinamento. Può funzionare davvero?

Cosa c'è dietro un inaspettato ritorno di fiamma? Ci possono essere basi solide per ricostruire un rapporto che sembrava definitivamente deteriorato? L'opinione della psicoterapeuta Barbara Fabbroni

Accade, nella vita, che un meraviglioso amore s’incagli in uno scoglio senza riuscire a proseguire il viaggio. Così il sogno lascia spazio alla delusione, le giornate acquistano un sapore amaro, il quotidiano diventa soffocante, l’interesse per l’altro svanisce come un fulmine a ciel sereno. A poco a poco, cambiano totalmente le coordinate, quello che era un amore infinito diventa un amore finito. Si cerca di riportare quel briciolo di freschezza che stimoli la voglia di progettare e stare insieme. Si creano situazioni piccanti, stimolanti, ma la passione non si riaccende, più alzi il livello di seduzione meno viene colto, nulla sembra incisivo, ogni tentativo è un buco nell’acqua.

Arriva il momento della dura decisione: la separazione.

Tutto cambia, acquista un sapore differente, l’orizzonte si oscura, il cuore attraversa una turbolenta tempesta, entrano in campo gli avvocati, la lotta ha inizio, l’unica spinta emotiva è offerta dalla speranza di un cambiamento che potrà condurre a percorrere la nuova via intrapresa.

Cosa accadrà? Chissà! C’è solo voglia di libertà, di fuggire dal quotidiano noioso che ha incarcerato le emozioni, le passioni, i bisogni.

Come un saltimbanco ti tuffi nella movida in cerca di forti sensazioni, ti stordisci con avventure mordi e fuggi, relazioni che si consumano nello spazio di uno spritz. Vuoi afferrare la vita, sentire ancora quel brivido di eccitazione che sferza un’accelerazione adrenalinica.

Trascorri le serate con amici, un aperitivo dopo l’altro, fine settimana all’insegna del divertimento, poi, dopo un po' di tempo, ti svegli dalla frenetica ricerca di emozioni stordenti accorgendoti che il passato era l’unica, vera, assoluta realtà che desideravi.

Le emozioni, la nostalgia, i ricordi di una storia passata diventano nuovi compagni di viaggio, da cui non riesci più a separarti.

Quel passato da cui hai preso le distanze sta tornando deciso, forte, determinato. È l’isola che hai sempre sognato, che mai hai dimenticato, seppur ti sei allontanato con forza e decisione quando hai firmato davanti al giudice la separazione.

Allora accade, a volte, che la vita riproponga il vecchio percorso che si colora di nuovo, che crea algoritmi differenti, che costruisce nuove fondamenta. E l’amore che posto occupa? L’amore perduto diviene l’amore ritrovato, vissuto con un’intensità maggiore di prima.

Piano piano ti avvicini, cerchi di nuovo un contatto, la speranza si alimenta con la voglia che anche l’altra persona ha di ritrovare un punto dove incontrarsi nuovamente. Non ci sono strategie particolari; tutto viene spinto da forti emozioni che all’improvviso invadono entrambi.

Perché tutto questo tsunami per tornare dal punto, dove siamo partiti? Serve una separazione per capire quanto valga chi ci sta a fianco?

In alcune coppie un momento di separazione permette di comprendere e diventare consapevoli di quello che è stato smarrito. Lasciarsi, cambiare strada per un po' di tempo, crea un terreno all’interno del quale è possibile comprendere ciò di cui realmente la coppia ha bisogno, gli errori commessi, le necessità non soddisfatte. È un tempo di riflessione importante che, in alcuni casi, crea una base sicura indistruttibile, dove la coppia ritrovata può riprogettare una vita insieme.

Come evitare che la noia frantumi una relazione? Come tenere vivo un rapporto senza dover per forza separarsi, per poi, se si è fortunati, ritrovarsi?

Non ci sono alchimie, strategie, mosse vincenti. L’amore appartiene alla scelta che i due partner fanno. Dopo un primo tempo di passione effervescente la relazione si stabilizza in un equilibrio affettivo che, se non è ben protetto, stimolato, voluto, può con il passare degli anni ritrovarsi a naufragare.

L’amore è scelta consapevole di voler costruire qualcosa di significativo, è un percorso di vita insieme deciso, progettato, protetto. L’amore non avviene senza l’impegno di ogni partner, è un’emozione che va coltivata con consapevolezza, volontà, desiderio, passione.

Solo proteggendolo l’amore resta solido, concreto, nutritivo.

Siamo abituati a vedere molte coppie vip naufragare in poco tempo per mille motivi. Alcuni hanno la forza di guardarsi dentro e dopo un po' di tempo, nonostante altre relazioni, tornano a rivivere un magico momento d’amore.

Consiglio: se tenete a un amore non lasciatelo andar via, abbiatene cura giorno dopo giorno, fatelo crescere, coccolatelo, arricchitelo con esperienze nutrienti, è il vostro bene più prezioso. Perché lasciarlo naufragare nel mare dell’inconsapevolezza?

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