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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Psicodialogando

Psicodialogando

A cura di Barbara Fabbroni

Conta "come" si passa il tempo con i figli. Più che il "quanto"

I bambini così come gli adolescenti hanno la necessità di avere accanto a loro dei genitori felici e soddisfatti sebbene abbiano poco tempo a disposizione da condividere

Incontro spesso genitori che hanno bisogno di essere rassicurati sulla loro capacità genitoriale, tante mamme così come tanti padri sono occupati con il lavoro, la preoccupazione più grande è il poco tempo che passano con i figli spesso lasciati ai nonni o alle tate. La mia risposta sorprende, ma poi ragionandoci tutti capiscono l’importanza della presenza partecipe e felice piuttosto che quella abbondante e insoddisfatta. Tant’è che la mia risposta alle loro preoccupazioni è sempre la stessa: meglio un genitore con il contagocce felice e coinvolgente, presente e partecipe, che un genitore h24 insoddisfatto, frustrato e infelice.

I bambini così come gli adolescenti hanno la necessità di avere accanto a loro dei genitori felici e soddisfatti sebbene abbiano poco tempo a disposizione da condividere. Il poco tempo può essere sfruttato al meglio, può essere un momento essenziale e significativo. 

BARBARA FABBRONI
Barbara Fabbroni

I figli non hanno bisogno di genitori perfetti, ma di genitori felici. Diventare genitori è una grande responsabilità. Mettere al mondo un figlio non è solo un momento biologico. Una cosa è certa: i genitori perfetti non esistono e per fortuna non possono esistere. Sono convinta che un genitore perfetto è un genitore che ha tutte le sue variegate declinazioni ma ha in sé una virtù essenziale: esserci per i propri figli nel tempo disponibile e quando loro hanno bisogno, o devono risolvere un problema.

I genitori fanno di tutto perché i figli siano sereni e in salute, ma spesso questo non sembra abbastanza. Un genitore non ha i superpoteri, ha le sue emozioni da gestire, le sue fatiche, le sue ansie, i suoi problemi. Tuttavia, quando passa del tempo con i propri figli è importante lo faccia in serenità. 

I bambini, anche molto piccoli, hanno una capacità innata di percepire se l’atmosfera intorno a loro sia serena o se, invece, sia tesa e si adeguano ad essa. Se gli adulti sono nervosi, frustrati o, in definitiva non a loro agio, non saranno a loro agio neanche i piccoli. Ai bambini non si nasconde nulla, hanno delle antenne perfette per catturare ciò che non va.

Ai figli non interessa che voi siate sempre perfetti, loro hanno bisogno di una comunicazione fatta con amore, hanno la necessità che vi prendiate del tempo per stare con loro, senza avere l’ansia di dover controllare ogni cosa.

Un genitore è un essere umano, quindi non è sempre perfetto e ha il diritto di essere stanco, di essere stressato per il lavoro e a volte stufo di doversi svegliare in continuazione durante la notte o dei continui capricci. Riconoscere che ci sono questi altri sentimenti è il primo passo per iniziare a gestire i bambini e adottare un modo di affrontare la situazione più spensierato.

Spesso si crede di avere tutto sotto controllo, ma nessuno ha la ricetta per essere un genitore perfetto. Essere bravi genitori non è una gara e non si vince niente, mentre invece l’unione e la condivisione potrebbe essere la forza della vostra unione.

Ai figli importa solo la relazione emotiva: come li amiamo, come li rispettiamo, come li stimoliamo, come li aiutiamo a crescere e sviluppare la propria autonomia. Non ci chiedono perfezione, ma autenticità. Il benessere del genitore è importante quanto quello dei figli, non dimenticatelo mai.

Conta "come" si passa il tempo con i figli. Più che il "quanto"

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