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Psicodialogando

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A cura di Barbara Fabbroni

I perché del fallimento di una relazione

Alla base c’è sempre un vissuto che ritorna dirompente: bassa autostima e un’immagine di sé che non soddisfa appieno

Siamo ancora qui a parlare di relazione e relazioni. Non esistono solo le relazioni d’amore, siamo tutti immersi in un mondo relazionale. Le ragioni per cui le relazioni non funzionano sono infinite, tuttavia è possibile individuare 6 macroaree per cui una relazione sia amicale, lavorativa o amorosa entra in crisi. Alla base di una relazione non soddisfacente c’è sempre un vissuto che ritorna dirompente: sto parlando della bassa autostima e l’immagine di sé che non soddisfa appieno creando dei vuoti emotivi importanti.

Cosa crea questa eterna lotta tra ciò che siamo e ciò che vorremmo essere? Perché non rispettiamo la nostra natura e soprattutto non la proteggiamo dalle influenze negative dell’altro e del mondo? Perché subiamo prepotentemente la svalutazione gratuita senza creare un filtro tra noi e l’attacco? Le domande possono essere infinite, ma tutte hanno alla base almeno uno degli aspetti che qui saranno presi in esame.

I rapporti qualunque essi siano sono faticosi, necessitano di impegno e costanza, di volontà e determinazione, di attenzione e passione. Nulla accade casualmente, la vita è un percorso faticoso così come conoscersi e volersi bene. L’impegno è fondamentale qualunque sia la relazione che viviamo: con noi stessi, con l’altro o con un partner.

Non bisogna cercare di modificare la propria natura né la natura dell’altro. Ogni individuo è bello per quello che è, le sue imperfezioni sono la parte più genuina del suo essere persona. Apprezzare la natura dell’altro anche nella sua sfera più difficile e nei suoi limiti più spiccati è dare spazio all’incontro.

È importante lavorare sulle emozioni: rabbia, gelosia, invidia. Sono una terribile forma di negatività che deriva da bassa autostima e inadeguatezza personale. Una volta che la vostra autostima è solida quanto basta, quando vi piacete e vi rispettate a sufficienza, niente di quello che qualcun altro può fare o non fare vi farà dubitare del vostro valore personale.

Mai giocare al ruolo “povero me”, “prendimi a calci”, “fai di me quello che vuoi”, poiché conduce inevitabilmente a sentirsi in balia dell’altro o degli eventi. La vita va vissuta e affrontata passo passo nonostante, spesso, presenti degli alti e bassi per nulla tranquilli. Ogni persona è responsabile delle sue emozioni ed è la causa della sua felicità o infelicità. Chi prova autocommiserazione, significa che ha scelto di dispiacersi per sé stesso. E quindi può scegliere una reazione diversa.

La sfiducia verso l’altro è qualcosa che corrode la relazione di qualunque natura sia. È vero, la vita riserva momenti di delusione importante, ci sono tradimenti e dolori, ma costruire relazioni con alla base la sfiducia non porta certo a vivere tranquilli. Il segreto è fidarsi senza aspettarsi nulla.

Molte persone però sono incompatibili tra di loro, di certo non possiamo andarci bene tutti. È uno dei problemi più comuni nelle relazioni, e una delle cause più diffuse dei matrimoni infelici, di problemi al lavoro, di disaccordi tra amici. Non c’è nulla di male essere chiari e trasparenti, di certo seppur incompatibili può esserci rispetto.

Insomma, la vita è meravigliosa ma, a volte, è importante saper gestire al meglio ciò che viviamo senza farci travolgere dalla dirompenza delle incomprensioni o dei sospesi. Nulla si perde, tutto si trasforma anche nelle relazioni più difficili e dolorose.

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