“Il nostro tempo è limitato, per cui non lo dobbiamo sprecare vivendo la vita di qualcun altro. Non facciamoci intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciamo che il rumore delle opinioni altrui offuschi la nostra voce interiore. E, cosa più importante di tutte, dobbiamo avere il coraggio di seguire il nostro cuore e la nostra intuizione (Steve Jobs)”. È una frase che dovremmo leggere ogni mattina prima di iniziare a percorrere i passi di una nuova giornata. 
La vita è un battito d’ali e molto spesso ci ritroviamo a sprecare il tempo impiegandolo in inutili situazioni che non condurranno da nessuna parte. Non abbiamo certezza di una seconda vita a meno che non professiamo un’altra religione diversa da quella cattolica-cristiana. Sebbene altre religioni abbiano nella loro filosofia di vita il concetto della reincarnazione, non vi è certezza se non ipotesi. 
C’è chi come Brian Weiss, famoso psicoterapeuta statunitense, ha vissuto la sua vita conducendo le persone a fare esperienza delle vite precedenti e chi come Eben Alexander, dopo l’esperienza di un coma, scrive un libro dal titolo “Milioni di farfalle” dove racconta la vita oltre la morte. 
“Mi ritrovai in un mondo completamente nuovo. Il mondo più bello e più strano che avessi mai visto ... Luminoso, vibrante, estatico, stupefacente. C'era qualcuno vicino a me: una bella fanciulla dagli zigomi alti e dagli occhi intensi. Eravamo circondati da milioni di farfalle, ampi ventagli svolazzanti che si immergevano nel paesaggio verdeggiante per poi tornare a volteggiare intorno a noi. Non fu un'unica farfalla ad apparire, ma tutte insieme, come un fiume di vita e colori che si muoveva nell'aria (Eben Alexander)”.  
Alla luce di tutto questo è importante non sprecare la propria vita. Accade, infatti, che presi dall’andare del nostro quotidiano ci facciamo travolgere da situazioni che ci conducono a vivere con ansia, rabbia, insoddisfazione le cose che succedono. Ci dimentichiamo del senso e del significato della vita all’interno della sua cifra esistenziale. Spesso occupiamo il tempo in situazioni che assorbono spazi importanti delle nostre giornate dimenticandoci del rapporto sia con noi stessi sia con gli altri. Per esempio, dedicarsi a un’attività per 30 minuti ogni giorno per la durata di 5 anni significa che nel corso di 5 anni avremo dedicato a quella attività circa 20 giorni interi, giorno e notte. Dedicarci del tempo è qualcosa di unico e prezioso. Noi abitiamo un corpo, è la nostra casa per tutta la durata della nostra vita e dobbiamo averne cura, amarlo e rispettarlo. 
Perdere ogni giorno minuti preziosi per cose frivole non è nocivo, anzi fa molto bene! Il problema inizia quando diventa un’abitudine che assorbe ogni più piccolo spazio di tempo libero. È proprio in questa situazione che è importante chiedersi: voglio davvero trascorrere l’equivalente di diversi anni della mia vita a sapere cosa fanno gli altri? o a colpevolizzarmi? o a giudicare gli altri? o a vivere una vita non mia? o aspettare che le cose accadano senza impegnarmi e darmi da fare? La vita va vissuta, bisogna impegnarci, lottare, sfidare i momenti difficili, porsi nella situazione di essere attivi e propositivi non passivi attendendo un tempo e un evento fortunato! Il tempo non va sprecato perché è prezioso, così come è preziosa la nostra vita che non va lasciata vivere ma bisogna vivere con il desiderio e la motivazione di farlo prendendo ogni esperienza come un dono. 
Che cosa fare per comprendere se viviamo nel pieno rispetto dei nostri bisogni? La prima cosa è dare uno sguardo alla propria vita, a come è organizzata e strutturata, come è suddiviso e vissuto il tempo libero. È importante fare una riflessione su come il tempo viene usato, gestito e vissuto. Il vero segreto dell’organizzazione delle attività non fa riferimento solo a come utilizzi il tuo tempo, ma anche a come lo sprechi! Allora fai bene attenzione a: non farti prendere dall’ansia e dal dolore per chi non merita il tuo tempo e le tue emozioni. Non fare che le aspettative degli altri siano la tua cartina al tornasole. Non vivere una vita solo lavorando. Non criticarti apprezza ciò che sei e le tue risorse. La pigrizia mettila in soffitta, non serve e non aiuta. I paragoni non portano da nessuna parte sono solo delle sciocche elucubrazioni mentali. Il telefonino, i social non sono la tua vita, è solo un mezzo cui dedicare un po' di tempo libero non tutto. Non ti perdere nelle critiche portano solo amarezza. Lascia le opinioni altrui al vento, non soffermarti ad ascoltarle tolgono energia. Credi nell’amore, perché esiste ed è possibile. 
Un’ultima cosa non sprecare nemmeno un secondo della tua vita perché l’orologio va avanti e ciò che hai perso non tornerà mai più.