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Venerdì, 19 Aprile 2024
Psicodialogando

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A cura di Barbara Fabbroni

Natale in famiglia, ma testa all'amante: i consigli della psicoterapeuta

Le relazioni extra coniugali ci sono, come gestirle? Barbara Fabbroni: "Ci vuole sempre chiarezza"

Le città si riempiono di luminarie, i negozi sono addobbati a festa, le strade pullulano di persone intente a trovare il regalo più giusto da fare. I mercatini spuntano come funghi in quasi tutte le città. Così, la paranza del Natale ha il suo avvio, anche se, come spesso accade, qualcosa stride e crea una certa ansia. Perché, si sa, il Natale è la festa della famiglia, che coinvolge tutti nello scambiarsi i regali, brindare, mangiare cibi tradizionali… i diverbi vengono accantonati, si tira fuori una faccia sorridente e partecipe, quella delle grandi occasioni.

Le luci brillano, il presepe è ben organizzato (quest’anno c’è pure la fontanella e il mulino da dove sgorga l’acqua), le pecorelle sono immobili a guardare l’orizzonte, i regali sono adagiati tutti vicini, in attesa di essere scartati.

Anche quest’anno, però, è la stessa musica: la tua testa, nonostante la recita della famiglia felice da mostrare a nonni e parenti, è da un’altra parte. Fai di tutto per non fargliene accorgere, sorridi, condividi commenti, battute, risate, tenti di fare gli occhi dolci a tua moglie, ma nonostante tutta l’aria di festa non riesci a smettere di pensare, di farti domande, di guardare il cellulare in cerca di un sms che non arriva.

L’amante non è prevista all’interno del girotondo delle festività natalizie, resta in disparte mentre la festa ha inizio e tutto ruota intorno all’albero.

Le hai portato un regalo strepitoso, le hai promesso un fine settimana superlativo dopo il 6 gennaio, quando potrai ritagliarti un pezzettino di tempo con la solita scusa di un convegno noiosissimo. Eppure, tutto questo non serve perché lei, l’amante che alleggerisce una quotidianità schiacciante, vuole di più. Ti chiede da mesi di più.

Quel “di più” non sai come darglielo. Non rientra, almeno per adesso, nei tuoi piani. Sfasciare la famiglia creerebbe un monte di guai, comprometterebbe il lavoro, la tua ascesa come manager, le amicizie influenti che tua moglie ti ha presentato e che hanno contribuito al tuo successo, le vacanze a Cortina e così via.

Tutto sommato, la tua famiglia è un porto sicuro, non crea problemi. Ti ci rifugi nei momenti vuoti, ti puoi allontanare senza problemi con scuse banali che vengono accolte senza tante domande.

Insomma, una situazione a dir poco fantastica, eppure ti chiedi: “cosa farà?”, “dove sarà?”, “con chi sarà?”, tanto che la tua testa pullula di punti interrogativi e tuo cognato volpone com’è, non perde l’occasione di dirti: “in che parte del pianeta abiti? La festa è qui!”. Così capisci che non puoi stare su questa altalena, con il rischio che qualcuno ti scopra e la scalata verso il successo si frantumi in un batter d’occhio.

Come gestire al meglio l’amante durante la routine natalizia? Che posto farle occupare durante tutta questa kermesse dedicata alla famiglia? La prima domanda da farsi è: cosa realmente voglio da questa relazione extra coniugale? È significativa per entrambi i membri della relazione galeotta.

Se è solo un piacevole passatempo, allora la cosa è facile, poiché i patti con l’amante sono da subito chiari e definiti. Ci si incontra nei ritagli di tempo, si può passare insieme qualche giorno, telefonate, sms, regalini, un aperitivo all’uscita dal lavoro, una cenetta a casa portata dal fattorino per non dare nell’occhio ai curiosi… nulla più!

Tutto deve restare confinato nella divagazione dal tema classico familiare, per alleggerire la quotidianità. Il confine non va superato.

Quando i patti sono chiari sin dall’inizio non dovrebbero esserci fraintendimenti, le cose che contano vengono lasciate incontaminate, gli spazi dedicati alla famiglia non vengono inquinati.

A volte, però, la situazione può sfuggire di mano, così la scappatella di solo divertimento inizia a essere qualcosa in più. “Non sarà che mi sto innamorando?”, ti ripeti come se fosse un mantra. Già, la frequentazione leggera, nata per passatempo, è diventata una relazione, il gioco si fa duro, le ferie, le festività sono un incubo che non passa mai. Nonostante tutto non puoi, non vuoi separarti.

Allora come gestire la relazione clandestina in parallelo alla situazione familiare?

La cosa non è semplice, ma possibile. L’importante, anche in una storia extra coniugale più seria, è avere dei punti fermi, chiari, definiti. Finché non viene presa una decisione drastica di cambiamento, l’amante non può essere presente in alcune situazioni, deve assolutamente mantenere una posizione in ombra.

La chiarezza fa la differenza. Anche in questa evidente ambivalenza affettiva essere trasparenti, soprattutto con l’amante, permette di non incendiare e alimentare situazioni che potrebbero sfuggire di mano.

Così, il suggerimento per tutte le persone che si trovano nella situazione di barcamenarsi tra l’amante e la famiglia è: chiarezza sempre e comunque.

Mentre per l’amante: valuta bene la situazione, spesso le relazioni extraconiugali rischiano di andare avanti per anni, all’infinito, senza raggiungere una meta definita. Meglio trovare una persona libera con cui condividere ogni spazio di esistenza, dal Natale alle vacanze estive, dal fine settimana alla sera dopo il lavoro, guardando insieme un film così da addormentarsi l’uno accanto all’altra.

Fare l’amante a vita non è certo un’aspettativa soddisfacente, anzi rattrista e svaluta la persona che deve accontentarsi dei ritagli. Datevi da fare, in giro c’è chi può fare al caso vostro, così, invece di aspettare gennaio per scartare il vostro regalo di Natale, potete farlo felici e innamorate sotto l’albero.

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