rotate-mobile
Psicodialogando

Psicodialogando

A cura di Barbara Fabbroni

Che cos’è il neuro feedback? La tecnica scelta da Marco Mengoni per liberarsi dallo stress

E' una strategia orientata al benessere psicologico ma, a differenza della psicoterapia, si tratta di una tecnica strumentale che consente, attraverso l’uso di un elettroencefalogramma e di un software, di allenare il cervello a modulare la propria attività

È un metodo ormai consolidato che permette alle persone ad auto-modulare la propria attività cerebrale, con l’impiego di un elettroencefalogramma oltre che di un software associato. Potremmo pensarlo come una sorta di allenamento per il cervello attraverso l’impiego di un elettroencefalogramma. Questa è la tecnica scelta da Marco Mengoni per gestire lo stress e l’ansia. Dopo molti anni, abbiamo rivisto il cantante sul palco più prestigioso d’Italia quello del Teatro Ariston di Sanremo. Lui, come ha avuto modo di dichiarare in alcune interviste e attraverso i social, segue ormai da più di sette anni un percorso di psicoterapia per poter conoscere il suo mondo interiore, affrontare le sue difficoltà e le sue ansie. C’è da pensare che il brano proposto a Sanremo abbia preso ispirazione da questa esperienza. Due vite, così il titolo della sua canzone vincitrice del Festival della canzone italiana, potrebbe essere anche ispirata a questo suo vissuto.
Il neuro feedback è una strategia orientata al benessere psicologico ma, a differenza della psicoterapia, si tratta di una tecnica strumentale che consente, attraverso l’uso di un elettroencefalogramma e di un software, di allenare il cervello a modulare la propria attività, migliorando la concentrazione ma anche andando ad agire in modo funzionale su stati di ansia o di stress. Cerchiamo di comprendere come funziona. 
Il neuro feedback è una metodologia supportata scientificamente che tramite l’elettroencefalogramma (Eeg) promuove una miglior capacità di autoregolazione psicofisiologica, in modo alternativo alla farmacoterapia e senza effetti collaterali. La sua efficacia è supportata da numerosi studi pubblicati su riviste scientifiche internazionali.
Grazie al neuro feedback la persona può apprendere come controllare la propria attività elettroencefalografica e, così facendo, ottenere un maggior controllo dei propri stati interni riuscendo a gestire efficacemente le risposte automatiche disfunzionali. Inoltre, avendo la possibilità di agire su specifiche aree cerebrali, il Neuro feedback può risultare utile nella promozione di funzioni cognitive come memoria e attenzione. Potremmo dire che è una palestra per il cervello! Il feedback che arriva alla macchina permette di fornire un’indicazione per riconoscere stati mentali al fine di mantenerli. Più tempo la persona sarà in grado di mantenere il feedback, più si abituerà il cervello a fare proprio lo stato rinforzato durante il training.

A cosa serve il neuro feedback? È una tecnica adatta a ogni fascia di età che può essere utilizzata sia per promuovere la salute psicologica e le performance cognitive, ma anche come trattamento e riabilitazione per diverse condizioni patologiche, possiamo dire che è una strada ulteriore a un percorso di psicoterapia, meglio se combinate insieme.
Il neuro feedback non è “la soluzione” a ogni problematica, è un trattamento che può coadiuvare e lavorare in team con altri trattamenti. Al fine di un buon risultato finale è importante un corretto inquadramento del caso per decidere il piano di trattamento, che valuti l’utilità del Neuro feedback per caso specifico. Come ogni cosa prima di iniziare un percorso è essenziale rivolgersi a specialisti che possano aiutare a trovare la soluzione migliore per il problema portato.

Si parla di

Che cos’è il neuro feedback? La tecnica scelta da Marco Mengoni per liberarsi dallo stress

ArezzoNotizie è in caricamento