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Giovedì, 28 Marzo 2024
Psicodialogando

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A cura di Barbara Fabbroni

Come i copioni familiari modellano le nostre vite

A un bambino piccolo viene assegnato dai genitori un nuovo script, che proviene dal passato stesso dei genitori e che modella il senso del Sé del bambino

Per Stern la percezione che la persona ha avuto di un dato evento all’interno dell’ambiente familiare dove vive e si sviluppa, crea un sistema percettivo reattivo che organizza le soluzioni adattive per affrontare la vita. La relazione con i genitori e con la famiglia opera una sorta di sintonizzazione selettiva con alcuni dei comportamenti, stabilendo quali sono corretti e quali no, attraverso un processo costante di rispecchiamento. Il rispecchiamento è ciò che permette alla persona di avere una base sicura all’interno della quale può formare il suo essere nel mondo. Se la base sicura familiare offre una specchialità disfunzionale, il bambino organizzerà le sue istanze relazionali e di risposta sulla base di ciò che osserva e riceve.

Le argomentazioni di Stern sono particolarmente utili per descrivere in che modo a un bambino piccolo viene assegnato dai genitori un nuovo script, che proviene dal passato stesso dei genitori e che modella il senso del Sé del bambino. Ciò avviene attraverso un processo che non è unidirezionale, bensì̀ circolare e sistemico: dalla platea il bambino assiste a quanto accade sul palcoscenico; osserva con attenzione le interazioni familiari; assorbe atteggiamenti e comportamenti e interpreta; contempla gli attori e le reazioni; valuta le ragioni di chi agisce e quelle di chi è agito. Non si limita solo a osservare quanto accade, ma cerca di collegarlo con i significati che gli adulti attribuiscono a episodi, comportamenti e sentimenti, in sostanza con le aspettative del mondo degli adulti. Mette alla prova le loro reazioni, possibilmente fa domande per capire cosa essi si aspettino. Procede per tentativi ed errori alla formulazione del proprio ruolo all’interno dello script familiare. Si modella intorno alle aspettative dei genitori, che reagiranno selettivamente a un suo comportamento mentre ne ignoreranno altri: il bambino, selettivamente, amplificherà alcuni aspetti di Sé.

In questa commedia di vita familiare, il bambino integrerà in Sé le risposte genitoriali; se queste risposte non risulteranno congruenti con le sue aspettative e con i suoi bisogni, troverà un aggiustamento adattivo al fine di non sentire il vuoto di un soddisfacimento mancato. Le risposte genitoriali creeranno nel piccolo l’effetto di una profezia che si autoavvera, e saranno l’humus all’interno del quale si strutturerà il copione di vita della persona che sarà in risposta allo script familiare. Ad esempio, se i genitori avranno l’idea che il figlio non combinerà mai niente di buono, ben presto, il bambino arriverà a pensare che questo è ciò che i genitori si aspettano da lui. "Ecco come tutti si aspettano che io mi comporti", penserà. Tale congruenza modellerà i suoi comportamenti e i suoi contributi allo script della famiglia.

Emergono quattro aspetti fondamentali che sono alla base della formazione della famiglia e che creano la narrazione individuale. Si distinguono:

  1. -  I Rituali familiari: rappresentazioni simboliche che celebrano particolari funzioni, ma che fossilizzano le persone all’interno di profezie.
  2. -  I Miti familiari: le credenze che la famiglia ha su sé stessa; contengono talvolta una sorta di autoinganno che giunge a negare il divario tra il mito condiviso e l’evidenza dei fatti.
  3. -  Le Storie familiari: spiegano l’azione che si è svolta nel passato, e sono aspetti importanti per ristrutturare l’azione da intraprendere ora e nel futuro.
  4. -  Le Leggende familiari: sono storie condensate ripetute di frequente; il materiale fantastico che le costituisce contiene alcune implicazioni su come la famiglia dovrebbe agire nel presente; i membri impersonano i propri ruoli in una messa in scena in costante evoluzione.

La famiglia rappresenta quel sistema all’interno della quale è assolutamente vitale salvaguardare lo script, in quanto, rappresenta l’appartenenza e l’individuazione della persona. In quelle famiglie in cui vi è un soggetto che esce dal copione e rompe lo schema dello script familiare nasce l’esigenza di riempire il vuoto lasciato da quella persona. Lo script familiare e lo script culturale strutturano vere e proprie credenze, profezie ed autoinganni che plasmano l’essere in famiglia e l’essere nel mondo della persona.

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