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Psicodialogando

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A cura di Barbara Fabbroni

Come gestire al meglio la scappatella estiva

Se il cuore è libero, l’estate diventa la miglior occasione per vivere flirt travolgenti. L’importante è aver presente che in estate il finale da fiaba, è quasi impossibile. I consigli della psicologa Barbara Fabbroni

“Dammi tre parole: sole, cuore, amore”, la leggerezza è servita in un orizzonte di libertà e spensieratezza, vivacità e voglia di vivere, ingredienti assoluti per rendere speciale ogni estate.Con il caldo, il tuffo nel mare della frivolezza trascorso in giornate spensierate all’insegna del divertimento è assolutamente fondamentale. Altrimenti che estate è? I Vanzina hanno fatto la loro fortuna con “Sapore di mare”, raccontando la voglia di mordere la vita in un’estate rovente alla ricerca di un flirt che faccia scoppiare il cuore, inebriare la mente e portare dentro a un sogno. L’estate è la dolce vita dei sensi, dove la vacanza cerca un attimo strappato alla monotonia.

Ce lo siamo più volte detti: se il cuore è libero, l’estate diventa la miglior occasione per vivere flirt travolgenti. L’importante è aver presente che in estate il finale da fiaba, è quasi impossibile.

In estate, l’obiettivo principale è divertirsi, godersi quanto proposto dagli incroci della vita senza tante aspettative per poter affrontare i nuovi impegni, dopo le vacanze, con più grinta e impegno di prima. Una vera e propria boccata d’ossigeno.

E se la persona è impegnata? Quando l’avventura estiva capita, è bene raccontarla o tacerla?

L’amico può essere il confidente speciale per accogliere la frenesia dell’eccitante flirt estivo? Oppure meglio tacere?

La tentazione di raccontare quella magica notte o quelle eccitanti serate estive è difficile da tenere a bada, poiché si ha voglia di mostrare la propria capacità seduttiva. Perché reprimere la voglia di vantarsi con gli amici o con le amiche? Eppure, tacere sarebbe la scelta migliore, a meno che i confidenti non siano così affidabili da essere una cassaforte inespugnabile. L’importante è costruire e vivere il flirt come fine a sè stesso, senza rischiare di scottarsi.

La vita è adesso. Bisogna saper vivere il presente e godere di tutte le emozioni che può regalare, evitando eccessive aspettative, che possono solo aumentare l’ansia. Durante un flirt estivo l’importante è godersi il momento con curiosità: resterà una storia divertente da ricordare con piacere nel corso degli anni.

Gli incontri inaspettati sono occasioni perfette per scambiare due parole o per continuare a vivere una serata passionale. Ci sono addirittura ferie pensate solo per divertirsi. L’importante è mettersi in gioco senza pregiudizi, senza privarsi nulla, lasciarsi coinvolgere in situazioni intriganti, senza l’ansia di dover per forza trovare l’amore.

Se però una persona è impegnata, come si deve comportare? C’è un vecchio detto che dice: “le scappatelle scappano, i tradimenti restano”. La scappatella non si dovrebbe confessare: è scappata, appunto, l’euforia di una sera al chiar di luna sulla spiaggia. Perché lasciare che un solo errore faccia male a due persone? Il segreto sulla scappatella estiva uscita dal cilindro dell’euforia di una sera salva qualcosa di più importante e può rafforzare il rapporto di coppia. Si può raccontare se tra i due membri della coppia c’è un patto che lo consente, altrimenti può essere vissuto male.

Ogni coppia ha le sue regole, ama a suo modo, costruisce le sue storie seguendo i propri principi. C’è chi ama la coppia aperta, dove le corna non sono un problema e chi ha bisogno di sicurezza e trasparenza, onestà e fedeltà.

Paolo Ruffini è una persona con ampie vedute, lui dichiara senza problemi che è “a favore del poliamore”, tant’è che è tornato con la sua ex dopo che è stato tradito nell’estate 2017 con un famoso chirurgo plastico, anche se ultimamente la compagna ha postato su Instagram la fine della loro storia. C’è da pensare che forse qualche traccia è rimasta e tutto questo amore libero certo non fa bene alla coppia. Ruffini sarà sempre convinto del poliamore oppure ha cambiato idea?

Che dire invece della tresca estiva, magari neppure consumata ma caldamente e clandestinamente desiderata? Vuole comunicare qualcosa? La coppia è arrivata al capolinea? C’è bisogno di novità?

A volte l’amore finisce. Ma l’estate torna sempre, anche nei nostri cuori e le avventure sono sempre lì a portata di sorriso.

Il flirt estivo è una chimera di felicità o un’anteprima di infelicità?

Talvolta un amore estivo nasce proprio dal bisogno di raccontare e di raccontarsi. L’uomo vuole fare lo spaccone con gli amici. La donna, magari, ha iniziato a vivere la libertà come qualcosa di necessario per la sua felicità.

Due perfetti sconosciuti si parlano sotto un cielo stellato, rapiti dall’esplosione dei sensi, immaginando l’eternità. Mossi da una gran voglia di cambiare vita, di spazzare via il passato, le intemperie, la noia, una relazione traballante lasciata a stemperare in una dimensione di attesa. Un “all inclusive” del pacchetto vacanza. Sembra quasi lecito e auspicabile includere il brivido inedito dell’ignoto. Poi, tornati alla vita quotidiana arriva la spinta a raccontarsi. Le motivazioni di tale bisogno possono nascere da mille motivi, consapevoli e inconsapevoli.

Vivere l’attimo, senza un dopo, ha il suo fascino.

L’intensità di un momento rimane incastonata per sempre sottopelle e nel cuore.

Un flirt estivo può svolgere un ruolo riparatore, anche se al suo termine; l’importante è tenere a bada l’eccesso di aspettative.

Il consiglio è: vivete l’estate con la consapevolezza che è importante divertirsi ed essere leggeri, ma ricordandosi che il rispetto è il miglior nutrimento possibile.

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