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Psicodialogando

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A cura di Barbara Fabbroni

Come affrontare una separazione

Ci sono momenti in cui affrontare un cambiamento è assai complicato. Che cosa fare? Come affrontarlo? Come convivere con questo periodo trovando la giusta strada per ricominciare?

Ogni separazione crea un nucleo di dolore, seppur superabile e trasformabile, nel momento in cui accade apre una fessura profonda che segna una traccia indelebile. Non c’è separazione che non sia narrata nel proprio vissuto a partire dalle prime significative separazioni che avvengono dal momento della nascita. La vita insegna, con forza e vigore, ad affrontare le declinazioni che, di volta in volta, presenta, tuttavia ci sono momenti in cui affrontare un cambiamento è assai complicato. Che cosa fare? Come affrontarlo? Come convivere con questo periodo trovando la giusta strada per ricominciare?

C’è chi sostiene che non importa quante volte si cade l’importante è rialzarsi. Nulla di più vero, ma quanto è difficile.

Spesso manca la forza, la volontà, la fiducia e si vive per un certo periodo in un limbo ai confini della vita. Nonostante tutto però c’è sempre un viatico pronto a far intravedere una possibilità. Quella possibilità, seppur timida e unica, va presa al volo.

Non c’è solo la separazione dal partner, da una persona che viene a mancare, c’è anche la separazione dalla famiglia di origine. È normale incamminarsi nella propria vita quando un figlio(a) è fatto indipendente, il tutto accade nella maniera più naturale possibile, si scopre la ricchezza della vita, il dono più grande che si possa fare. Ci sono però separazioni dalla famiglia di origine intense, amare, necessarie per continuare a vivere almeno con un po' di serenità. Sono queste che mettono a dura prova tutto un percorso di vita. Come fare per superarle al meglio?

BARBARA FABBRONI
Barbara Fabbroni

Il percorso è arduo ma possibile. Spesso la separazione tra un figlio(a) e la famiglia crea un territorio di riflessione che può aiutare il riavvicinamento. Tuttavia, il consiglio è: sfogarsi e non tenere tutto dentro. L’importante è farlo con la persona giusta per comprendere i limiti e le incrinature. Aprirsi con una persona fidata e competente aiuta a elaborare la perdita di una parte di noi. Dapprima si sperimenta: negazione, rabbia, contrattazione, depressione e accettazione, poi arriva una nuova consapevolezza che aiuta ad avere una nuova visione del vissuto. È utile ascoltare le proprie emozioni, esprimerle, condividerle e anche sfogarsi con il pianto: le lacrime contengono infatti il cortisolo, un ormone di cui dobbiamo liberarci per sentirci meglio.

Inoltre, le amicizie sono fondamentali per sentire accanto persone che ci apprezzano e ci aiutano. All’inizio il rischio di sentirsi smarriti potrebbe essere un compagno di viaggio, poi, con la giusta elaborazione si trasforma in certezza e solidità. Una cosa è certa: ogni separazione apre a nuove possibilità, non arrendersi mai difronte alla fatica di un dolore, qualunque esso sia.

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