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Venerdì, 19 Aprile 2024
Psicodialogando

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A cura di Barbara Fabbroni

Scocca l'ora della campanella: un'altalena di emozioni per i giovanissimi

Nonostante la vaccinazione i problemi non sono volati via: adesso il conto lo presenta il vissuto, le emozioni senza voce che si smuovono come uno tsunami dentro ai ragazzi

Il 15 settembre la campanella suona per milioni di studenti. Il rientro in classe segna un momento saliente, la pandemia ha creato un clima di paura, di stress, ma adesso con l’aiuto dei vaccini sembra più vicina la normalità. Gli studenti, grandi e piccoli, torneranno a vivere il loro quotidiano con i compagni di classe, tra i banchi che tanto hanno da raccontare, che sono lo spazio esistenziale dello studente in aula. 
Nonostante la vaccinazione i problemi non sono volati via: adesso il conto lo presenta il vissuto, le emozioni senza voce che si smuovono come uno tsunami dentro ai ragazzi. 
È pur vero che questo periodo così intenso ha condotto a prendere dei provvedimenti significativi, tanto più che prima di Ferragosto è stato firmato il protocollo di sicurezza aggiornato per il nuovo anno scolastico che prevede un supporto psicologico per far fronte ai problemi che potrebbero insorgere nei ragazzi. Atto sicuramente importante al fine di garantire un luogo sicuro e rassicurante, oltre che dare spazio e voce al vissuto. 
Il protocollo di sicurezza riporta quanto è stato deciso tra il Ministero dell’Istruzione e il Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi: “si promuove un sostegno psicologico per fronteggiare situazioni di insicurezza, stress, ansia dovuta ad eccessiva responsabilità, timore di contagio, rientro al lavoro in presenza, difficoltà di concentrazione, situazione di isolamento vissuta”. È senza dubbio importante prendersi cura non solo della cultura degli studenti ma anche di tutto quello che durante l’anno scolastico potrà emergere. Fronteggiare sul campo, nell’immediatezza del bisogno, permette di aver cura e accoglienza di tutti coloro che hanno un bisogno da condividere con un professionista, al fine di trovare un porto sicuro dove sentirsi compresi e rassicurati.
La famiglia sarà anch’essa un pilastro importante, la sicurezza e la rassicurazione, la presenza attenta e partecipe, promuoverà nel figlio(a) o nei figli la sicurezza di poter aver un luogo dove sentirsi a tutti gli effetti a casa. Così scuola e famiglia saranno uno spazio sicuro su cui fondare questa ripresa difficile ma possibile. Buona scuola a tutti!

Scocca l'ora della campanella: un'altalena di emozioni per i giovanissimi

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