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Psicodialogando

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A cura di Barbara Fabbroni

L’amore verso l’altro è la porta di accesso per amare sé stessi

Un bambino piccolo, anche se non lo sa spiegare, ha ben chiaro che prima di tutto è grazie all’amore e all’accudimento che riceve che può crescere e vivere

Amare l’altro sembra facile, la cosa più difficile è amare sé stessi. Sembra un controsenso ma non lo è affatto. Erich Fromm sostiene che “Se un individuo è capace di amare positivamente, ama anche sé stesso. Se può amare solo gli altri, non può amare affatto”. Non credo che per amare gli altri bisogna prima amare sé stessi. L’amore verso l’altro è la porta di accesso per amare sé stessi, non il contrario. L’altro ci aiuta in quello che può mancare in noi per sviluppare l’amore e il riconoscimento verso sé stessi. Più viviamo l’amore che l’altro ha verso di noi più riusciamo a comprendere e sentire che siamo persone da amare e amabili.

Un bambino piccolo, anche se non lo sa spiegare, ha ben chiaro che prima di tutto è grazie all’amore e all’accudimento che riceve che può crescere e vivere. Quell’amore e accudimento sperimentato dà al piccolo la dimensione di quanto sia amabile e la consapevolezza che può essere amato, quella sensazione-emozione creerà in lui una base sicura affinché l’amore verso di sé sia concreto e reale. Se un bambino non sperimenta quell’amore difficilmente si amerà e potrà sentirsi amabile. La mia visione rovescia radicalmente la prospettiva psicologica in cui bisogna prima amare sé stessi per poter amare l’altro. Come possiamo amarci se non conosciamo l’amore? Se l’altro non ci ama ma ci svaluta? Se non troviamo un mondo accogliente ma respingente? Queste ferite emotive possono essere sanate nel tempo solo se abbiamo la fortuna di incontrare persone che ci amano e ci fanno scoprire l’amore e la bellezza di essere amati. Come possiamo comprendere la nostra mancanza d’amore?

Le persone che non ci amano ci trascurano, non ci fanno sentire liberi, non permettono che esprimiamo le nostre idee, non accettano il nostro punto di vista, sono esigenti con noi, ci fanno vivere un sentimento non meritevole d’amore, accrescono i sensi di colpa. Insomma, una serie di modalità che ci allontanano dall’amore.

Cosa fare se siamo in questa situazione? Non smettere mai di amare l’altro anche se spesso prendiamo delle fregature. Scegliere le persone giuste, quelle che ci possono aiutare a comprendere quanto amore c’è in noi e far sì che nasca quella magia che ci permette di sentirci persone amabili. Non è facile, ma possibile.

L’amore verso l’altro è la porta di accesso per amare sé stessi

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