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Psicodialogando

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A cura di Barbara Fabbroni

Quando un adolescente vuole cambiare sesso: l'amore della famiglia è imprescindibile

Quando un minore esprime la necessità di cambiare sesso la situazione che si vive è senza dubbio importante tanto che necessita una buona capacità di accoglienza, comprensione e riconoscimento del disagio vissuto

Oggi ci troviamo spesso a dover affrontare situazioni che fino a qualche tempo fa erano solo ipotesi o rarissimi casi, tenuti ben nascosti da un senso pervasivo di vergogna. Le cose fortunatamente sono cambiate e tante sofferenze possono essere affrontate e risanate. Quando un minore esprime la necessità di cambiare sesso la situazione che si vive è senza dubbio importante tanto che necessita una buona capacità di accoglienza, comprensione e riconoscimento del disagio vissuto. Al momento della nascita a ciascuno di noi è attribuito un sesso anagrafico in base a un esame degli organi genitali esterni, così che il sesso anagrafico viene fatto coincidere con il sesso biologico. Tuttavia, vi sono dei casi in cui il sesso legale non coincide con quello reale o cessa di farlo in seguito. È questo il motivo che conduce un individuo a cambiare la sua identità. Il problema diventa ancor più complicato da affrontare quando si tratta di un minore. 
Vivere in una corporeità che non rispecchia la propria natura psicologica ed emotiva non è semplice: si vive come in una prigione dove tutto è grigio, smarrito e perso. Non è facile sia fare consapevolezza del proprio bisogno sia comunicarlo alle persone care. Fortunatamente il problema può essere affrontato ed è possibile trovare una soluzione al bisogno dell’individuo che vive questa dicotomia. 
Il percorso non è certo dei più semplici ma è possibile. 
Il numero degli adolescenti che chiedono di poter cambiare sesso sta crescendo in maniera significativa. Tant’è che è proprio questo il periodo dove le persone iniziano a vivere una forte identificazione con il genere opposto a quello assegnato alla nascita. Alcuni cercano di allontanare questa sensazione, così che raggiungono l’età adulta vivendo in una sorta di prigione, altri esprimono la necessità di cambiare. 
Ed è proprio il periodo della pubertà, quello in cui compaiono i caratteri sessuali secondari, a diventare il più critico: la sofferenza aumenta, perché ci si sente nel «corpo sbagliato», spesso circondati da persone che cercano di «correggere», anziché capire, la disforia di genere. Gli studi scientifici hanno mostrato che proprio in adolescenza, quando le relazioni con i coetanei possono diventare stigmatizzanti, aumenta il rischio di suicidio nei ragazzi con disforia.
È in questo periodo che bisogna aver cura del bisogno che l’individuo manifesta senza lasciare nulla al caso. 
Perché accade? L’unica vera motivazione sul perché accade è data dal fatto che la persona segue 
il suo istinto ed esprime la propria identità. Cosa fare? Affrontare il problema e se dovesse esserci la necessità di cambiare genere stare vicini al proprio figlio(a) affinchè il tutto venga affrontato in maniere corale dalla famiglia. In questa fase la famiglia ha un ruolo assolutamente fondamentale. 

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