Quello che sta accadendo al PD, al di là del pensiero di ognuno di noi, è qualcosa di devastante e dalle conseguenze imprevedibili, incontrollabili. Il fatto che tra gli scissionisti ci sia d'Alema non sposta di una virgola le cose, ma Rossi ed Emiliano fanno scoppiare le amministrazioni di Toscana e Puglia... E Renzi cosa farà? Il PDR (Partito di Renzi)? Avremo un partito personale dell'ex Presidente del Consiglio che si opporrà a quello altrettanto personale di Grillo e Casaleggio e a una destra litigiosa e frazionatissima (almeno quanto la sinistra vera)?

L'impressione è che si stia buttando alle ortiche l'ultimo vero partito sopravvissuto alla rivoluzione grillina e che i 5Stelle si preparino a governare l'Italia non si sa con chi (dopo l'esperienza di Roma ben difficilmente potranno raggiungere la maggioranza in Parlamento da soli...) e sulla base di quale legge elettorale.

A ben vedere la politica italiana sembra vicina a toccare il fondo, così come auspicavano in parecchi, non solo grillini, ma la situazione, lungi dall'essere seria, è certamente grave, gravissima.

Abbiamo un'Europa capace solo di mazziarci ben bene e preoccupatissima dall'instabilità del quadro italiano (anche se il suo non è da meno); abbiamo un debito pubblico in costante crescita che non riusciamo a controllare; abbiamo ancora una miriade di disoccupati e precari (simil disoccupati) che aspettano non si sa da chi una risposta ai propri bisogni; abbiamo liberi professionisti e commercianti che chiudono bottega con una frequenza impressionante; non sappiamo cosa dire ai giovani senza prospettive mentre si prepara un non governo da tapparsi gli occhi.

A essere ottimisti ce n'è abbastanza per essere molto preoccupati.