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Redazione

Omaggio a Moscardelli - Le sue perle non sono solo i gol...

Da un po' di tempo nell'Arezzo segna solo lui e mentre il suo compagno di reparto Polidori ha pagato una normale flessione di rendimento sedendo in panchina lunedì sera contro la Pistoiese, Moscardelli ha sfornato ancora una prestazione...

Da un po' di tempo nell'Arezzo segna solo lui e mentre il suo compagno di reparto Polidori ha pagato una normale flessione di rendimento sedendo in panchina lunedì sera contro la Pistoiese, Moscardelli ha sfornato ancora una prestazione eccezionale, condita da un'altro supergol (e sono tre, oltre agli undici "normali") della sua lunga serie.

La rete si è rivelata decisiva, ma lo è anche stata, e di più, la partita giocata dal Mosca. tre assist al bacio non sfruttati dai compagni, un infinità di palle apparentemente perse recuperate fino al novantesimo minuto.

Mosca si era allenato a parte per quasi tutta la settimana precedente e questo non perché avesse riportato chissà quale malanno, ma perché sostanzialmente era iperallenato!

A inizio campionato faticava ad ingranare e qualcuno aveva pensato che i suoi trentasette anni pesassero in maniera decisiva. Ma il Mosca è un diesel che ci mette un po' a carburare ma poi, quando va, è difficile da fermare.

Con gli anni è venuta meno una certa brillantezza, ma il fondo se possibile è aumentato e l'esperienza anche. La classe, quella non si inventa e lui ne ha a bizzeffe, oggi come e più di ieri.

Se non avesse il difetto di arrabbiarsi troppo in qualche circostanza (ma questo fatto è certo figlio del coinvolgimento emotivo con il quale affronta le partite) sarebbe perfetto.

Ottimo attaccante, primo difensore e assistman, il tutto nella stessa partita, questo è Moscardelli. I gol? Certo, anche quelli, anzi, quest'anno è lanciato verso il record personale tra i professionisti (16)...

Visti gli errori in serie da parte dei compagni, lunedì ha predicato quasi nel deserto (quasi, perché l'ex portierino Borra si è guadagnato la pagnotta quanto lui), anche se l'impegno non è mancato da parte di nessuno.

Ora bisogna riportare gli altri al livello di due mesi fa, e questo prima dei Play Off (Una specie di Champions League di categoria) per poterli affrontare con qualche speranza di successo.

Intanto sabato a Piacenza l'Arezzo si va a giocare il terzo posto in casa della squadra più in forma del momento, visto che vince da sette (!) partite consecutive... Ci vorranno di nuovo il miglior Borra e il miglior Moscardelli, per uscirne vincitori o anche solo con un pari dal Garilli. E speriamo che mister Sottili possa recuperare qualcuno degli assenti.

Forza Arezzo!

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