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Olio nuovo - quello buono si può trovare al supermercato? Sì, ma...

la dicitura "olio extravergine di oliva" come si sa, e non ci torneremo sopra, può non essere garanzia del fatto che siamo di fronte a un olio molto buono (almeno organoletticamente). Quel che fa la differenza, per noi toscani sopratutto, sono...

la dicitura "olio extravergine di oliva" come si sa, e non ci torneremo sopra, può non essere garanzia del fatto che siamo di fronte a un olio molto buono (almeno organoletticamente). Quel che fa la differenza, per noi toscani sopratutto, sono proprio le qualità organolettiche diverse a seconda della provenienza delle olive, o degli olii (in Spagna, per esempio, si produce un olio di qualità organolettiche nettamente diverse da quelle italiane).

Dividerò in quattro categorie gli olii extravergini presenti in un qualsiasi supermercato aretino.

-Olio frutto di miscela di oli della Comunità Eurpea

questo tipo di olio è spesso organoletticamente il peggiore. Si basa su un mix di oli già franti nell'intero territorio europeo e anche nordafricano (per convenzioni ricompreso tra quelli della Comunità Europea). tra l'altro non parrebbero esserci garanzie sul trattamento riservato alle olive.

-Olio prodotto da olive della Comunità Europea.

In questo caso le olive provengono dagli stessi territori, ma potrebbero essere state frante a freddo in Italia (a volte è specificato sull'etichetta).

-Olio prodotto con olive italiane molate a freddo.

Questo olio è quasi sempre un buon olio, anche organoletticamente. Adatto per ogni uso.

-Olio toscano prodotto con olive di provenienza esclusivamente toscana e molate a freddo.

Il migliore, dal sapore e dall'aroma speciali. Solo un buon naso e un ottimo palato colgono la differenza tra questo e quello genericamente italiano.

Le provenienze di olive (o olii) sono specificate sul fronte delle etichette, basta cercarle.

Il costo di un litro di olio varia molto tra un tipo e l'altro descritti qui sopra. Nella prima categoria si distinguono per il prezzo più conveniente (almeno nel caso della nostra piccola indagine) Carapelli e Bertolli (entrambe le marche, come anche Sasso, sono oggi di proprietà di una stessa azienda spagnola), venduti a soli 5,65 euro al litro (Nocentini si colloca subito dietro, con i suoi 6,83 euro al litro).

Eccellente il rapporto qualità prezzo, almeno sulla base dell'etichetta, dell'olio Monti 100% italiano, venduto a 5,99 euro. Se il cartellino del prezzo non è sbagliato (magari è stato confuso con quello di provenienza europea, che ha la stessa etichetta senza il marchio 100% italiano) si tratta di un must. Propendo però per l'errore.

- Fra gli altri olii di provenienza esclusivamente italiana si segnala quello dell'Azienda Olearia Chianti con i suoi 8,93 euro al litro (attenzione a distinguere le bottiglie da litro da quelle da 0,75 cl).

- C'è poi l'olio Nocentini, fatto con olive esclusivamente di provenienza toscana e molate meccanicamente, che costa 16,84 euro al litro, ma si scopre che si tratta della produzione del 2015...

Tutte le marche da me visionate, che portano scadenze tra il 2017 e il 2018, parrebbero di olio prodotto nel 2015...

Tornando per un attimo al giugno scorso, va ricordato che la spagnola Deoleo, come detto proprietaria dei marchi Bertolli, Carapelli e Sasso, è stata multata dall'antitrust per via delle etichette ingannevoli e l'olio non "extravergine" contenuto nelle confezioni che lo dichiaravano.

Detto quanto sopra, chi vorrà dell'olio nuovo (del 2016) dovrà comunque stare attento anche alla data di scadenza e di produzione (quando c'è).

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