Condividendo quanto già dichiarato pubblicamente dal comitato Pari opportunità dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili italiani, anche ad Arezzo, gli stessi organi, esprimono la propria adesione e solidarietà al coraggioso movimento di protesta portato avanti dalle donne iraniane, che sole, senza poter contare sull’appoggio della comunità internazionale, affrontano la prepotenza e l’arretratezza di un regime che non solo non riconosce alle donne dignità né diritti, ma anzi reprime con violenza perfino il legittimo sdegno per gli omicidi perpetrati ai danni di giovani donne colpevoli di aver desiderato la libertà.

“La libertà e il riconoscimento delle pari opportunità sono diritti alla base del nostro ordinamento professionale e pertanto abbiamo sentito il dovere di sostenere pubblicamente la lotta di queste donne che rappresentano l’avanguardia della rivolta contro tutti i regimi” – sottolinea la presidente del Cpo di Arezzo Carla Vilucchi - La nostra è una piccola voce, ma confidiamo che, assieme a tutte le colleghe e colleghi che hanno volentieri aderito a questa iniziativa, riusciremo a indirizzare l’attenzione dell’opinione pubblica, e quindi delle istituzioni politiche, verso questo dramma di civiltà.”

Il comitato Pari Opportunità auspica l’intervento delle organizzazioni internazionali contro la violenza della legge iraniana, e chiede con urgenza un intervento a difesa dei diritti umani laddove sono quotidianamente violati.

“Libertà, pari opportunità e sicurezza sono sinonimo di civiltà, e noi Cpo degli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili italiani, da sempre al servizio delle pari opportunità e delle perequazioni delle diseguaglianze non possiamo che essere solidali con chi con forza e coraggio combatte in prima linea laddove questi diritti fondamentali non sono assicurati” conclude Vilucchi.