"2020 annus horribilis, serve un forte segno fiscale per il 2021". La crisi dagli occhi dei commercialisti aretini
Per guardare al futuro l'Ordine dei commercialisti guidato da Giovanni Grazzini ha intavolato una collaborazione con Camera di commercio e Università di Siena per corsi di formazione professionalizzanti
Tra coloro che hanno un osservatorio privilegiato sull’economia aretina ci sono i Dottori Commercialisti e gli Esperti Contabili. Professionisti sempre in prima fila, sopratutto in questi mesi di emergenza: “Il 2020 che si va a concludere è stato un “annus horribilis” per tutti – spiega il presidente dell’Ordine Giovanni Grazzini, - lo è stato per i tanti che ci hanno lasciato, per la nostra economia, per la nostra sanità. La situazione aretina è peggiore delle altre realtà, quanto a perdita di fatturato e questo richiede la mobilitazione della politica e dei corpi intermedi. Ci sono interi settori - sottolinea Grazzini - anche nella filiera del commercio che sono rimasti senza aiuti: pensiamo a tutto il mondo del commercio all’ingrosso ad esempio, sia alimentare che non. Se i dettaglianti non vendono, ovviamente gli ingrossi a monte fanno esattamente la stessa cosa; la crisi è anche per i contoterzisti sia per la produzione di abbigliamento che per il settore orafo o anche di produzione in metalli non preziosi, i quali anch’essi non hanno sussidi. Il settore tessile della produzione ebbe a suo tempo una misura nel “Decreto Rilancio” riguardo le rimanenze in magazzino: quella è la strada giusta da seguire per aiuti verso la produzione e ingrossi”.
Su come uscire dalla crisi e sulle misure per aiutare i settori maggiormente colpiti dalla pandemia queste le proposte dei commercialisti aretini: “Una detassazione, almeno parziale, dei magazzini che sono pieni, in questo 2020, di merce invenduta da smaltire e che nascondono contabilmente e fiscalmente quelle che in realtà sono reali perdite di esercizio – precisa ancora Grazzini - Altra strada quella dei ristori al mondo dell’ingrosso con calo di fatturato, finora del tutto ignorati. Infine una ipotesi ancora più efficace: riunire il 2020 ed il 2021 in un unico periodo di imposta in cui si paghi a saldo il dovuto nel 2022”.
L’Ordine dei Commercialisti è già proiettato al futuro: “Uno dei programmi che abbiamo deciso di intraprendere come Ordine è quello sulla “sostenibilità”: un corso formativo e professionalizzante, che si svilupperà nel 2021, di concerto con la Camera di Commercio di Arezzo/Siena e con l’Università degli Studi di Siena, oltre ad alcuni professionisti del territorio, il quale tratterà in modo pratico ed operativo il concetto della sostenibilità a 360 gradi, in particolare su come il professionista possa declinare questo concetto nelle Piccole e Medie Imprese e come il principio della sostenibilità possa, altresì, portare maggiori profitti, miglioramento del clima aziendale, miglioramento dell’immagine esterna dell’azienda, del suo processo, dei suoi prodotti. Un corso, pertanto, estremamente concreto che formerà professionalità che, riteniamo, nel futuro saranno sempre più richieste. L’altro programma innovativo che partirà nel 2021 – prosegue Grazzini - sarà un corso di formazione in materia di finanza, in particolare per la preparazione all’esame di abilitazione per l’iscrizione all’Albo dei “Consulenti Finanziari Autonomi”. Siamo gli unici soggetti che hanno una conoscenza complessiva delle consistenze patrimoniali dell’imprenditore, che sempre più spesso è anche investitore. Ciò ci consente di partire da una posizione di privilegio nel rapporto di fiducia pluriennale con questo tipo di clientela”.