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Non solo Fisco

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A cura di Enrica Cherici

Scadenze, importi e tutte le novità in arrivo per i bonus edilizi

Gli incentivi più attrattivi per famiglie e condomini sono contenuti nella nuova Legge di Bilancio

Nuovo appuntamento con #NonSoloFisco, la rubrica di Arezzo Notizie in collaborazione con l'Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Arezzo. Un nuovo approfondimento sul tema dei bonus edilizi.

Cosa sono i bonus edilizi?

Sono incentivi fiscali che lo Stato riconosce ai contribuenti che effettuano determinate opere edilizie su immobili mediante recupero di una percentuale di spesa.

Quanti tipi bonus edilizi esistono attualmente?

Attualmente esistono moltissimi bonus edilizi: Bonus ristrutturazioni - dal 1998 con varie % detrazioni (oggi 50%); Ecobonus 65% introdotti a partire dal 2012; Sisma bonus 70% - 75% - 80%-85% introdotto a partire dal 2017; Bonus mobili e elettrodomestici introdotto a partire dal 2013; Bonus verde 36% introdotto a partire dal 2018; Bonus idrico; Bonus facciate 90% introdotto a partire dal 01/01/2020; Super bonus 110 (eco e sisma) introdotto a partire da 01/07/2020

Come mai si parla molto di bonus edilizi?

Perché fino al 2020 questi incentivi potevano essere recuperati soltanto in dichiarazione dei redditi mediante riduzione delle imposte in rate annuali variabili in base al tipo di intervento. Ovviamente questo è sempre stato un po’ il limite agli incentivi perché’ da una parte i contribuenti dovevano pagare interamente i lavori e dall’altra per poter recuperare le somme dovevano avere una capienza di imposte da pagare per poter recuperare il credito e il loro recupero era spalmato fino a 10 anni. Successivamente per favorire la ripresa economica post pandemia e incentivare la ristrutturazione del Paese sia da un punto di vista sismico che di riqualificazione energetica, il D.L. Rilancio ha introdotto la possibilità di recuperare i bonus tramite cessione del credito e sconto in fattura oltre ad introdurre anche un super bonus 110.

Quali sono state le conseguenze di questa nuova normativa (cessione/sconto in fattura)?

Da una parte, i contribuenti che non avevano ingenti possibilità economiche hanno visto nello strumento della cessione dei bonus (soprattutto verso istituti di credito) o dello sconto in fattura (applicato direttamente dai fornitori) la possibilità di ristrutturare gli immobili recuperando subito gli incentivi. A questo si è aggiunta l’introduzione del superbonus 110 che, in prima istanza, ha fatto pensare ai contribuenti di poter ristrutturare addirittura senza pagare nulla e recuperando in più di ciò che avevano speso (cosi non è perché ci sono una serie di vincoli e tetti di spesa). Dall’altra parte, il settore edilizio ha visto nel 110 una vera occasione di ripresa proprio grazie all’aumento esponenziale della domanda di questo tipo di interventi. Purtroppo il tutto si è complicato perché’ il quadro normativo era di nuova istituzione e le norme attuative hanno impiegato molto tempo ad arrivare, oltre ad essere spesso di difficile applicazione pratica. Pertanto abbiamo perso molto tempo prima di poter veramente iniziare i lavori. Si aggiunga poi l’effetto non di secondo piano dell’aumento dei prezzi.

Quale è la situazione attuale della normativa sui Bonus edilizi?

Da una parte è in discussione la Legge di Bilancio che sarà approvata entro fine anno e tra le norme che sono di sicura emanazione troviamo: Proroga della cessione del credito/sconto in fattura fino al 2024 per bonus ordinari fino al 2025 per superbonus; Proroga 110 con diverse scadenze; Proroga dei Bonus ordinari con scadenze diverse.

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scadenze-superbonus-1024x520-2

scadenze-altri-bonus-1024x731-2

scadenze-sismabonus-768x457-2

In seconda istanza il Governo si è reso conto che, nonostante i bonus edilizi siano un valido incentivo per la ripresa economica del Paese, il meccanismo della cessione del credito/sconto in fattura, soprattutto per i bonus ordinari si prestava a molte frodi, che sono state riscontrate anche da parte dell’agenzia dell’entrate. Pertanto per porre freno a questo meccanismo fraudolento il Governo ha emanato IL D.L. ANTI FRODI il 12/11/2021 che prevede:

In caso di cessione o sconto in fattura anche per i bonus ordinari l’asseverazione da parte dei tecnici della congruità dei prezzi e il visto di conformità

Quale consiglio si può dare ai contribuenti che ci ascoltano: La normativa è diventata molto complessa pertanto prima di iniziare qualsiasi lavoro e’ opportuno che i contribuenti contattino il proprio commercialista di fiducia che conosce la loro situazione per farsi assistere durante tutta la procedura. Questo e’ molto importante perche’ spesso i contribuenti arrivano da noi quando ormai il danno è fatto, altri leggono notizie sui gruppi social o su motori di ricerca ( FAMOSE LAURE SUL WEB), ma purtroppo ogni caso è a se e richiede oltre a conoscenza normative complesse anche uno studio approfondito. Oggi che hanno introdotto il visto di conformità su quasi tutti i tipi di bonus si rischia di sbagliare e poi non poter accedere al rimborso.

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