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A cura di Mattia Cialini

Il "mai e poi mai" al Pd, il diktat in una nota (anonima) del M5S Arezzo

Il comunicato vergato da un portavoce chiude le porte al Pd e attacca chi, come Arezzonotizie, aveva dato conto dei tentativi di avvicinamento. Che però a noi risultano e che non si possono censurare. Poi, ovviamente, l'accordo potrebbe anche saltare

Una delle virtù cardine di un politico, vista la delicatezza del ruolo di rappresentante di istanze di un gruppo - piccolo o grande che sia - di persone, dovrebbe essere la scelta delle parole usate in comunicazione. Andrebbero pesate, ponderate. Qualcuno in casa Movimento 5 Stelle Arezzo - parlando a nome di tutti anche se non tutti condividono toni/contenuti - ne fa un uso sbarazzino per annunciare che "mai e poi mai" ci sarà un accordo locale con il Pd in vista delle amministrative di Arezzo. La notizia, a cui il comunicato pentastellato si riferisce, l'avevamo scritta noi di Arezzonotizie. E parlava del tentativo di accordo Pd-M5S in vista dell'appuntamento di primavera. E oggi è arrivata in redazione una nota vergata da un anonimo portavoce che si firma "M5S Arezzo" che recita:

In questi giorni abbiamo letto su una nota testata giornalistica un articolo circa la possibilità di presunti accordi o alleanze tra M5S e Pd per le prossime elezioni comunali del 2020 ad Arezzo.

Italiano zoppicante a parte (se c'è una possibilità, questa è relativa all'accordo. La "possibilità di presunti accordi" non vuol dire niente), il cuore dell'annuncio è:

Come Movimento 5 Stelle vorremmo precisare che a livello locale non c’è e non ci sarà nessun accordo in tal senso. 

Fa piacere che ci sia questa sicumera nell'annuncio, eppure la moderna politica disinibita dovrebbe suggerire come il "mai dire mai" sia d'obbligo. La proposta di Franceschini (Pd) di qualche giorno fa per accordi alle regionali è stata accolta con freddezza e poi sposata nella declinazione delle liste civiche. In Umbria la trattativa è in corso, ad esempio. Ma la nota del M5S Arezzo prosegue:

Invitiamo l’autore del suddetto articolo (cioè io, nda) a prestare attenzione e a raccogliere maggiori informazioni prima di produrre dei pezzi dai titoli altisonanti, al fine di evitare che passino messaggi alla cittadinanza non corrispondenti a verità.

E qui rispondo. Il titolo mi sembra abbastanza asciutto: "Ipotesi accordo col M5S per le comunali". E in secondo luogo se il Pd tenta di costruire un'alleanza, come giornale abbiamo il diritto/dovere di renderlo noto, non è che si può censurare questo tentativo perché qualcuno del collettivo aretino del M5S è (mi pare di capire) sostanzialmente contrario. Mi spiacerebbe, inoltre, di essere in possesso di informazioni di cui l'aretino/a del M5S che ha scritto il comunicato non sia a conoscenza. Ovvero se dell'interlocuzione Pd-M5S (che ci sarà anche a livello locale su spinta dei livelli nazionali dei partiti) sia costui/costei all'oscuro. Posto che l'accordo finale, ovviamente, potrebbe saltare, ci mancherebbe. Ma noi abbiamo soltanto dato conto dell'esistenza della possibilità, come doveroso.

Per completezza riportiamo poi il resto della nota:

Invitiamo altresì il Pd, dopo la fuoriuscita dei renziani, a ritrovare i propri equilibri interni prima di cercare alleanze improbabili con altri parti politiche. Noi restiamo come sempre disponibili ad appoggiare e sostenere le buone idee nel contesto istituzionale del Consiglio Comunale, da qualunque parte politica esse provengano. Gli aretini hanno bisogno di un'amministrazione che pensi a risolvere i loro problemi e il Movimento 5 Stelle si presenta come reale alternativa possibile.

Il "mai e poi mai" al Pd, il diktat in una nota (anonima) del M5S Arezzo

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