Chilometraggio dei veicoli, le ultime novità per combattere i furbetti
Ogni volta che decidiamo di acquistare un auto usata ci domandiamo se i chilometri riportati nel contachilometri sono reali o meno.
Si chiama truffa e si legge scaricare il contachilometri delle auto. Ogni volta che decidiamo di acquistare un auto usata ci domandiamo se i chilometri riportati nel contachilometri sono reali oppure se sono stati manomessi, ringiovanendo di fatto la vettura. Diminuire la percorrenza chilometrica di un auto rispetto al suo vero stato d'uso è purtroppo, una prassi assai diffusa fra commercianti disonesti.
A farne le spese sono ignari automobilisti che sperando di fare un buon affare, si arrischiano in compravendite spericolate. Da oggi però la legge offre uno strumento in più per tutelare i nostri interessi di consumatori e di automobilisti. Si tratta della circolare del ministero dei trasporti e della motorizzazione civile, n. 26868 del 30 ottobre scorso, la quale ha stabilito che in sede di revisione periodica del veicolo il proprietario "all'atto della consegna della carta di circolazione all'ispettore dovrà evidenziare il dato chilometrico rilevato e farlo firmare per accettazione sulla domanda di revisione". Un modo concreto per responsabilizzare il proprietario del mezzo circa la reale percorrenza della propria autovettura.
Qualora il mezzo dovesse essere portato alla revisione da un soggetto diverso dal suo legittimo proprietario, quest'ultimo dovrà delegare il presentatore del veicolo a controfirmare per lui, unendo alla delega anche la fotocopia del proprio documento di identità. Un modo questo per cercare di rendere più difficile la vita ai taroccatori del contachilometri rendendo più sereni i nostri acquisti e più sicure le strade.
Buona guida a tutti