rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Motori

Motori

A cura di Enrico Meacci

Buche, un malanno delle nostre strade

Che fare quindi? Non c’è una ricetta infallibile. Il consiglio che si può dare in linea generale è quello di procedere con prudenza a velocità moderata

La primavera e l’autunno sono tendenzialmente le stagioni peggiori per la formazione delle buche sulla pavimentazione stradale.

Da Bolzano a Palermo ci siamo purtroppo abituati a vedere le strade italiche, urbane ma non solo, crivellate di crateri pericolosi per la circolazione stradale.

La causa principale della comparsa delle buche sulle strade va ricercata principalmente ma non solo, nell’escursione termica che rende l’asfalto (che è un conglomerato bituminoso) più morbido in estate con le temperature più alte e più rigido e fragile in inverno, con le temperature più basse anche sotto lo zero termico. Questo processo di continuo allentamento del bitume ne indebolisce la struttura.

Se poi a questo fenomeno di deterioramento degli asfalti aggiungiamo anche le infiltrazioni di acqua piovana che penetrano nel manto stradale attraverso delle piccole crepe presenti sulla superficie della strada, il quadro diventa ancora più chiaro. Mettiamo poi nel conto anche l'aumento del traffico veicolare, che in quest’ultimo decennio è davvero esploso. Il peso e la massa delle automobili, dei furgoni, dei camion che ogni giorno solcano le nostre strade determinano il fenomeno del quale parliamo oggi e producono le pericolose (e pure brutte) buche stradali.

D’inverno poi la situazione si complica ulteriormente, con l’acqua delle piogge che penetra nell’asfalto e con le temperature sotto zero ghiaccia, aumentando di volume e quindi dilatandosi spacca il pavimento stradale. Ed ecco quindi la buca. Il passaggio dei veicoli poi fa il resto, agevolato anche dalle continue precipitazioni che favoriscono il distacco di ulteriori pezzi di manto stradale.

Per noi automobilisti e in generale per tutti coloro i quali usano la strada per muoversi, la buca costituisce un'insidia assai pericolosa. Un trabocchetto che può essere la causa di danni al nostro mezzo di trasporto fino anche a poter generare delle lesioni o peggio, alle persone che vi dovessero finire malauguratamente dentro.

Che fare quindi? Non c’è una ricetta infallibile. Il consiglio che si può dare in linea generale è quello di procedere con prudenza a velocità moderata, in maniera tale che non appena avvistata la buca ci sia il tempo e le condizioni di sicurezza per intervenire con una manovra correttiva che permetta all’automobilista o al motociclista di schivarla senza mettere in pericolo o nuocere agli altri utenti della strada.

Si consiglia anche di rispettare la distanza di sicurezza dal veicolo che ci precede nel nostro stesso senso di marcia. Capita infatti che se procediamo troppo a ridosso del mezzo che abbiamo davanti a noi, se quest'ultimo finisce dentro ad una buca, ci finiamo anche noi, non essendo in grado di vedere la buca e soprattutto non avendo sufficiente tempo di reazione per evitarla.

Ovviamente i rischi maggiori si corrono proprio durante le giornate di pioggia, quando le buche sono piene d’acqua e costituiscono dei e veri propri tranelli.

Quando si prende una buca a farne le spese sono principalmente gli pneumatici ed i cerchi in lega della nostra auto (ma anche quelli in acciaio non vanno esenti da danni) che possono essere irrimediabilmente danneggiati. Molto dipende dalla profondità della buca e dalla velocità di guida.

I danni però possono riguardare anche le sospensioni (braccetto, ammortizzatore, pinza freni, organi di sterzo, ecc). Ecco perché quando piove è consigliabile ridurre notevolmente la velocità ed evitare nel limite delle possibilità le pozzanghere d’acqua.

Attenzione poi ai costi di riparazione dei danni provocati da una buca che sono lievitati considerevolmente negli ultimi tempi.

Naturalmente c'è sempre la possibilità di rivalersi nei confronti dell'ente proprietario della strada affinché ci risarcisca l'ingiusto danno subito. Occhi aperti dunque e buona guida a tutti.

Si parla di

Buche, un malanno delle nostre strade

ArezzoNotizie è in caricamento