Sono circa due milioni gli italiani a rischio dipendenza da gioco d'azzardo, ottocentomila quelli già malati. Quindici milioni il totale dei giocatori. Da quando le slot hanno fatto la loro comparsa nei bar e nelle tabaccherie il problema si è ingigantito e non sembra frenare.

Due giorni fa Renzi ha annunciato un provvedimento che dovrebbe togliere le slot da bar e tabaccherie, ma non sarà facile condurlo in porto. Ormai, infatti, il giro d'affari ha raggiunto livelli tali da garantire posti di lavoro, sopravvivenza per parecchi esercizi e interesse per lo Stato, che incassa la maggior parte degli introiti.

Siamo purtroppo a qualcosa di simile al fumo, dipendenza intorno alla quale il Governo si dimostra duble face, infatti ci invita a smettere di fumare con spot più o meno crudi ("chi fuma è scemo") ma, contemporaneamente, lucra sulle sigarette. Solo che il fumo spesso non mette sul lastrico intere famiglie, le slot e il gioco d'azzardo sì.

Aspettiamo quindi Renzi al varco. I sindacati dei commercianti di certo non saranno d'accordo con l'eventuale provvedimento annunciato, ma non si può continuare a far finta di non vedere.