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Lettori Selvaggi

Lettori Selvaggi

A cura di Elena Giacomin

Centro Storico

"Un ponte di libri" per affrontare la complessità delle sfide quotidiane. Molto più che una semplice lettura

#LettoriSelvaggi è una rubrica sui libri per i più piccoli curata da Elena Giacomin, libreria La casa sull’Albero.

Un ponte di libri, Jella Lepman, Sinnos

Jella Lepman è stata una figura fondamentale per la cultura europea del dopoguerra, è stata la fondatrice della Jugendbibliothek di Monaco e dell'International Board on Books for Young People (IBBY), organizzazione internazionale no profit che ad oggi riunisce oltre 70 paesi impegnati a costruire una comprensione internazionale attraverso la letteratura per l'infanzia.

Abbiamo conosciuto la figura di Jella Lepman quando un paio di anni fa ci siamo iscritte alla sezione italiana di IBBY ed abbiamo letto la prima edizione italiana di quello che possiamo considerare una sorta di testamento spirituale della sua fondatrice, un'autobiografia che restituisce in maniera vivida ed appassionata il pensiero e le azioni di una donna determinata, visionaria, dotata di una lungimiranza e di un coraggio che la rendono ancora oggi un punto di riferimento per tutti coloro che lavorano attorno ai libri per bambini.

La lettura del libro è stato un passaggio fondamentale, non solo per rafforzare la convinzione di dare il nostro contributo ad IBBY, ma anche per trovare un senso più profondo e consapevole al nostro progetto di libreria.

La prima edizione del libro che si intitolava La strada di Jella.  Prima fermata Monaco riportava in copertina un'immagine del bibliobus, una delle tante idee che Jella mise in campo nella Germania post bellica tentando di costruire un futuro per i bambini tedeschi proprio attraverso i libri.

Dieci anni dopo la prima edizione Sinnos editrice ha rimesso mano al libro offrendocene una nuova traduzione di Anna Patrucco Becchi, corredata da un’apparato documentario straordinario: foto di repertorio che vengono direttamente dagli archivi di Monaco ed una serie di note di approfondimento che ci aiutano a contestualizzare fatti e personaggi che hanno ruotato intorno a Jella Lepman, alla Biblioteca di Monaco e ad IBBY.

La voce di Jella è vivida, ironica, arguta. La sua vita avventurosa e al servizio degli altri. Dopo l'esilio in Inghilterra, Jella ritorna in Germania a fianco dell'esercito americano come consulente per le questioni riguardanti le donne ed i bambini. È in quel periodo che nasce l'idea di una mostra internazionale di libri per aiutare i bambini (e gli adulti) ad immaginare un futuro oltre il nazismo. Poi c’è l’amicizia con Eric Kastner, la storia del Toro Ferdinando, de La conferenza degli animali, il fortunato incontro con Eleanor Roosvelt, i viaggi in tutto il mondo, il premio Hans Christian Andersen, tutto il suo impegno, la sua creatività, la sua passione.

Scrive Silvana Sola nell'introduzione al libro "Sì, Jella ha costruito ponti, ha chiamato i grandi del mondo a contribuire alla realizzazione di un'idea, ha convinto politici forse reticenti dell'importanza di affrontare l'emergenza con un altro sguardo, ha dato un senso alla parola rete".

E mai come in questi giorni abbiamo bisogno di reti e ponti solidi per affrontare le tante sfide che ci pone la nostra società complessa.

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