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Lettori Selvaggi

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A cura di Elena Giacomin

Centro Storico

Perché "i vecchi e saggi" dovrebbero leggere libri per ragazzi. I consigli di Elena

#LettoriSelvaggi è una rubrica sui libri per i più piccoli curata da Elena Giacomin, libreria La casa sull’Albero

Perché dovresti leggere libri per ragazzi anche se sei vecchio e saggio, Katherine  Rundell, Rizzoli.

Affidiamo la ripresa della scrittura della nostra rubrica (dalla scrivania dell’ufficio della libreria) ad un saggio di Katherine Rundell, autrice inglese che apprezziamo moltissimo e che ci ha spesso accompagnato nei nostri percorsi a scuola ed in libreria. Uno scritto breve ed autentico che apre a tante riflessioni e domande sul campo di cui abbiamo scelto di occuparci, quello della letteratura per ragazzi. Una difesa appassionata che parte dalla propria esperienza di lettrice e di scrittrice per aprirsi a riflessioni che riguardano le politiche e i luoghi deputati alla lettura, come biblioteche e librerie, nel tentativo di uscire dagli schemi stereotipati e dagli atteggiamenti snobistici e di scarsa considerazione che spesso sono riservati ai libri per ragazzi.

“Scrivo narrativa per ragazzi da oltre dieci anni ormai, e faccio ancora fatica a darne una definizione. Ma so con certezza, una certezza maggiore di quella che ho su quasi tutto il resto, ciò che non è: non è solo per ragazzi. Quando scrivo, scrivo per due persone: la me di quando avevo dodici anni e la me di oggi, e il libro deve soddisfare desideri diversi ma intrecciati. La me stessa di dodici anni voleva autonomia, pericolo, giustizia, cibo, e soprattutto un’atmosfera dentro la quale immergersi e da cui farsi risucchiare. La me stessa adulta vuole queste cose insieme a paura, amore, fallimento; segnali del verme che vive dentro il cuore dell’uomo. Perciò quello che faccio quando scrivo – fallendo spesso, ma provandoci – è dare voce con il minor numero di parole possibile a ciò che con più urgenza e determinazione vorrei che i bambini sapessero e gli adulti ricordassero”.

Ci riconosciamo in questo sentire, è quello che ci ha sempre guidato nello scegliere i libri per i nostri lettori e con piacere leggiamo le parole di Katherine Rundell che ci ricordano il senso delle nostre scelte di libraie, soprattutto in un momento come questo in cui potrebbe essere facile perdersi. 

La situazione che stiamo vivendo ci sta imponendo un sistema di lavoro completamente diverso, un contatto differente con i nostri clienti, un cambiamento che dobbiamo governare insieme. Vogliamo continuare a dar voce ai buoni libri, proseguire nel nostro progetto libreria, inventandoci modalità inedite e continuando a percorrere una strada comune. Una filosofia da ribadire oggi come non mai, che vede nel libro per ragazzi una proposta davvero irrinunciabile di ricominciamento.

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