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Lettori Selvaggi

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A cura di Elena Giacomin

laureata in Lettere e filosofia, indirizzo Storia dell’arte, si occupa dal 2006 di progetti interculturali e di educazione alla cittadinanza rivolti a bambini e ragazzi in collaborazione con associazioni, scuole ed enti pubblici. Nel 2013, assieme ad Anna e Barbara, ha aperto ad Arezzo la libreria specializzata per bambini e ragazzi La Casa sull’albero, di cui coordina i progetti formativi e di promozione alla lettura

Lettori Selvaggi Centro Storico / Via San Francesco

Mumin e le follie invernali, mini albo a fumetti ma grandi storie. Guida alla lettura

#LettoriSelvaggi è una rubrica sui libri per i più piccoli curata da Elena Giacomin, libreria La casa sull’Albero

Mumin e le follie invernali, Tove Jansson, Iperborea

Apparsi per la prima volta nel 1946, i romanzi dei Mumin furono introdotti in Italia nel 1958 da Donatella Ziliotto, figura storica del mondo editoriale, pioniera nel proporre in Italia l’innovativa narrativa nordica per ragazzi; è a lei che dobbiamo l’arrivo sui nostri scaffali di autori come Astrid Lindgren e anche del grande gigante soffia sogni, Roald Dahl, scrittore inglese di origini norvegesi.

Le storie dei Mumin sono state, poi, riedite da Salani negli anni duemila, mentre le strisce di fumetti apparvero per la prima volta su Linus alla fine degli anni ’60.

Tornano nelle librerie grazie ad Iperborea, che pubblica la serie delle strisce per la prima volta a colori, nel formato classico della casa editrice usato per il lungo, conservando l’eleganza della comunicazione visiva destinata ai libri per adulti: i font, l’impaginazione e la raffinata carta delle copertine Fedrigoni Imitlin tela.

I Mumin sono una famiglia di troll, generati dalla matita di Tove Jansonn, nata ad Helsinki nel 1914, da papà scultore e mamma illustratrice, scomparsa nel 2001, vincitrice nel 1966 del prestigioso premio Hans Christian Andersen.

Sono papà Mumin, mamma Mumin, il piccolo Mumin, la sua fidanzata Grugnina e una serie di amici e personaggi che gravitano attorno alla famiglia. Sono simpatici, eccentrici, poetici e per il loro essere arrotondati ricordano vagamente i barbapapà. Sono ospitali, anticonformisti, liberi ed aperti agli altri. In questa avventura invernale sono alle prese con il signor Brio dell’associazione Grandi giochi all’aperto, un fanatico degli sport sulla neve e della competizione, che mette duramente alla prova i nostri troll, la cui inadeguatezza al movimento fisico è comicamente evidente.

Scrive a proposito di Tove Jansson, Elena Rambaldi in Da Pippi a Garmann. La letteratura scandinava per l’infanzia, Giannino Stoppani edizioni, “le erano care le estati nel cottage sulla selvaggia isola di Porvoo, a cinquanta chilometri da Helsinki, circondata dal mare, i cui colori e profumi ritroviamo nei suoi racconti. Forse un’isola piccola e ricca di torba, un’isola che si accudisce da sé, come quella della piccola Sofia de Il libro dell’Estate. Godeva di uno stile di vita bohemienne, ricco di stimoli e di relazioni, radici salde che hanno germogliato accrescendo in lei l’amore per la creatività, la libertà, l’originalità, la tolleranza: un’eredità donata ai suoi lettori attraverso le avventure dei troll Mumin”.

​In attesa dei prossimi titoli della serie​, Mumin e le follie invernali sono la nostra strenna natalizia, perfetti per avviare i giovani lettori alla scoperta del mondo del fumetto, attraverso un’ironia sottile e un tratto grafico originale, caratteristiche che li hanno resi dei classici irrinunciabili adatti a grandi e piccini.

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