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Lettori Selvaggi

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A cura di Elena Giacomin

Centro Storico

"Il mistero delle meraviglie scomparse" raccontato da Elena. I consigli per la lettura

#LettoriSelvaggi è una rubrica sui libri per i più piccoli curata da Elena Giacomin, libreria La casa sull’Albero

Il mistero delle meraviglie scomparse. Storia di un fiume in vena di scherzi, di due bambini coraggiosi e di una guerra che non scoppiò, Carlo Cuppini, Marcos y Marcos

Estate è tempo di vacanza e di intense letture che ci preparano ai progetti didattici per l’anno che verrà. Siamo molto felici di essere incappate in questo romanzo per lettori in erba che proporremo per il progetto “Adotta l’autore” per il prossimo anno scolastico.

“Quella notte il fiume Arno uscì dal suo letto zitto zitto, senza che nessuno se ne accorgesse, si spinse tra le strade di Firenze, girellò per i vicoli e le piazze, e con le sue grandi mani d’acqua tastò, frugò ed arraffò”.

E fu così che i fiorentini si svegliano e scoprono che le loro straordinarie meraviglie sono scomparse. Al posto del Duomo, del Giardino di Boboli, di Ponte Vecchio c’è un grande vuoto.

Mentre i notiziari strillano allarmi a tutto spiano, le meraviglie riappaiono a Parigi, a Pechino, a Washington! Il mondo intero è nel caos e tutti vogliono dichiarare guerra a tutti.  

“Per tutta la mattina continuarono a succedere fatti incredibili e misteriosi, con i monumenti che sparivano da una parte e ricomparivano da un'altra. I politici dichiaravano guerra ad un paese e dopo poco erano costretti a ritirarla. Gli eserciti erano nel caos. I soldati mettevano le divise leggere per andare a invadere il Sudafrica, ma prima che avessero finito di infilarsi la giacca arriva l'ordine di indossare i giubbotti pesanti perché il nemico adesso era la Finlandia”.

A chiarire la situazione è l’intuizione di un bambino, Filippo che sospetta sia stato l’Arno. Quel fiume, del resto, non era nuovo a fare scherzi e gli aveva già rubato il suo giocattolo preferito.

Filippo, con l’aiuto della sorella Francesca e di un misteriosissimo vecchino, intraprende un viaggio avventuroso fino alla sorgente del fiume e cerca in ogni modo di convincerlo a rimettere le cose a posto.

“Il mistero delle meraviglie scomparse” è un romanzo avventuroso e divertente che offre molteplici spunti di riflessione: la centralità dell’arte (non solo in una città come Firenze), l’insensatezza della guerra, l’importanza della pace, la miopia degli adulti che si contrappone alla straordinaria capacità dei bambini di vedere oltre. Un libro di grande attualità che, attraverso la fantasia, può rappresentare una preziosa occasione per farsi domande sul nostro presente. 

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