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Lettori Selvaggi

Lettori Selvaggi

A cura di Elena Giacomin

Centro Storico

Matilde, un libro che è pura propaganda pro lettura. Aspettando #ioleggoperché

#LettoriSelvaggi è una rubrica sui libri per i più piccoli curata da Elena Giacomin, libreria La casa sull’Albero

Matilde, Roald Dahl, Salani

Dal 19 al 27 ottobre la libreria parteciperà ad #ioleggoperchè, la campagna nazionale di promozione della lettura portata avanti dall'Associazione Italiana Editori. Sono oltre 60 le scuole che si sono gemellate con La casa sull’albero per prendere parte a questa  grande raccolta di libri a sostegno delle biblioteche scolastiche. Per festeggiare il successo dell’iniziativa, sabato prossimo, alle ore 18, ragazzi, genitori, insegnanti saranno coinvolti in una jam session di letture e musica. 

Spulciando tra gli scaffali alla ricerca del nostro libro per sabato, ci siamo trovate tutte e tre d’accordo (caso raro) su un classico, ovvero Matilde di Roald Dahl. Salani ha messo in circolazione una nuova edizione che omaggia i trent’anni dall’uscita in Italia. Per l’occasione Quentin Blake ha disegnato una nuova copertina in cui si è immaginato Matilde a 30 anni, direttrice della British Library, una delle biblioteche più importanti del mondo. “Scrivere è in un certo senso propaganda” disse Dahl in un’intervista. “Matilde, per esempio, è una smaccata propaganda per la lettura”. Una smaccata propaganda anche per la lettura a scuola, aggiungiamo noi. 

Non serve che raccontiamo qui la trama del romanzo, è conosciuta da tutti, grandi e piccoli, quello che invece è giusto sottolineare sono le ragioni della nostra scelta, motivazioni che si specchiano nella nostra contemporaneità. In Matilde, infatti, la lettura apre la strada alla scoperta di un mondo straordinariamente ricco e vario (di cui i non-lettori, come i genitori di Matilde, non sospettano nemmeno l’esistenza), e viene presentata come un riscatto che non solo permette alla protagonista di dimenticare lo squallore della sua vita familiare, ma le fornisce anche gli strumenti e le idee per lottare contro l’ottusità e la prepotenza. Dahl sembra dirci che l’intelligenza e la cultura sono le uniche armi che i deboli possono impugnare con successo. Ad accompagnare Matilde verso la sua realizzazione c’è la maestra Betta Dolcemiele, un insegnante tenera e dedita alla causa, un modello di insegnante comprensiva, che sa ascoltare e valorizzare i talenti dei propri alunni. 

Ci fermiamo qui, anche se potremmo andare avanti all’infinito con le ragioni della nostra scelta, anticipiamo solamente che leggeremo il primo capitolo, Una lettrice piccola piccola, un incipit divertentissimo in pieno stile Dahl che più o meno fa così “I padri e le madri sono tipi strani: anche se il figlio è il più orribile moccioso che si possa immaginare, sono convinti che si tratti di un bambino stupendo…”.

Salutiamo con un invito ai nostri lettori selvaggi a venirci a trovare sabato pomeriggio per brindare ai libri ed all’amore per la lettura. 

Matilde, un libro che è pura propaganda pro lettura. Aspettando #ioleggoperché

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