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Lettori Selvaggi

Lettori Selvaggi

A cura di Elena Giacomin

Centro Storico

Sapete che gli alberi parlano e raccontano storie?

#LettoriSelvaggi è una rubrica sui libri per i più piccoli curata da Elena Giacomin, libreria La casa sull’Albero

Gli alberi e le loro storie, Cécile Benoist, Charlotte Gastaut

Tra le tante bibliografie che abbiamo compilato in occasione di #ioleggoperchè, molto spazio hanno i libri che raccontano l’ambiente. Sicuramente questa richiesta da parte delle scuole è frutto di una ritrovata attenzione alla salvaguardia del pianeta. Come spesso accade la letteratura per ragazzi è anticipatrice di importanti riflessioni che partendo dal libro percorrono poi le strade della scienza, dell’attualità, dell’educazione civica.

Le storie degli alberi contenute in questo splendido libro illustrato vengono dalla Francia e sono state pubblicate da Actes Sud lo scorso anno. Mescolano aneddoti e storie tradizionali a notizie scientifiche e riflessioni di carattere sociale.

Il rapporto degli uomini con gli alberi ha radici antiche, a volte gli esseri umani li venerano, altre volte li distruggono o gli attribuiscono poteri magici, ma in ogni caso sono sempre al centro delle nostre vite. Gli alberi parlano a chi li sa ascoltare come recita una frase di un Capo tribù dei nativi americani Zuni, riportata in apertura del libro. 

“Sapete che gli alberi parlano?

Lo fanno davvero.

Parlano tra loro e parleranno a voi, se ascolterete”.

Il libro ci fa compiere anche un viaggio intorno al mondo, dall’India, all’Africa, dal Giappone, fino alla California, teatro della storia della ragazza che voleva proteggere la vecchia sequoia. Julia Butterfly Hill alla fine degli anni ’90 ingaggia la sua battaglia personale contro la Pacific Lumber che intende abbattere Luna, un albero millenario di 60 metri d’altezza. Sale sull’albero per proteggerlo e ci rimane per mesi. Non scende nemmeno quando arriva l’inverno gelido, non si fa intimorire dalla fame, dalla solitudine  e nemmeno dalle minacce. Alla fine la sua protesta ottiene il meritato successo e Julia scende dopo ben 738 giorni. 

E la nostra mente non può non andare alla protesta di Cosimo Piovasco di Rondò, il Barone Rampante, che decide di vivere sugli alberi perché ha litigato con i genitori.

E poi c’è anche L’uomo che piantava gli alberi di Jean Giono (indimenticabile l’edizione con le illustrazioni di Tullio Pericoli).

Ci fermiamo qui anche se  il gioco dei riferimenti potrebbe andare ancora avanti e siamo sicure che anche i nostri lettori staranno pensando ad altre storie. 

Concludiamo dicendo che noi, che su un albero abbiamo deciso di costruirci la nostra casa, non possiamo che consigliare la lettura di questo libro, ai bambini ed anche agli adulti, seduti, come amiamo spesso ripetere, sullo stesso ramo.

Sapete che gli alberi parlano e raccontano storie?

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