I classici compagni di scuola. Un testo prezioso per i lettori adulti, librai, bibliotecari, insegnanti e genitori
#LettoriSelvaggi è una rubrica sui libri per i più piccoli curata da Elena Giacomin, libreria La casa sull’Albero
I classici compagni di scuola, Paolo Di Paolo, Feltrinelli
Avevevamo già avuto esperienza dell'amore di Paolo Di Paolo per i libri e la lettura quando qualche anno fa era stato nostro ospite per presentare "Vite che non sono la tua. Il bello dei romanzi in 27 storie", un interessante saggio in cui l'autore raccontava con grande generosità e competenza una selezione di libri fondamentali nel suo percorso di lettore e scrittore, mettendo in campo il suo personalissimo punto di vista, fornendo chiavi di lettura inedite e stimolanti su alcuni dei libri che hanno fatto la storia della letteratura.
Un approccio sentimentale ed appassionato che felicemente ritroviamo anche ne "I classici compagni di scuola" che di "Vite che nom sono la tua" possiamo considerare il naturale proseguimento dedicato alla letturatura per ragazzi.
Ad entrare in gioco questa volta sono 11 ideali compagni di scuola che provengono dalle pagine dei grandi romanzi classici destinati ai ragazzi.
"Estroverso come Passepartout.
Intemperante come Jo March.
Avventuroso come Tom Sawyer.
Ribelle come Cosimo Piovasco.
Ostinato come Oliver Twist.
Saggia come Wendy Darling.
Curiosa come Scout Finch.
Arrabbiato come Franti.
Fantasiosa come Alice.
Istintivo come Buck.
Vitale come Anne.
Anche questi sono compagni di scuola. Gente con cui condividere esperienze. Gente da cui farsele raccontare. Cattive o buone compagnie con cui abbiamo cominciato a fare tardi, fino a rendere questo una specie di vizio. Persone molto lontane, diverse da noi, che cominciano a raccontarci storie, a svelarci segreti, rispondendo a domande che non avremmo mai rivolto ad altri".
Un testo prezioso per i lettori adulti, librai, bibliotecari, insegnanti e genitori che possono trovare spunti interessanti per organizzare percorsi di lettura a acuola così come a casa. Quella praticata da Paolo Di Paolo, scrittore, giornalista, operatore culturale della nostra contemporaneità è una modalità di ragionare di libri autentica, sincera, totalmente priva di quell'insopportabile retorica che troppo spesso avvolge il dibattito sull'educazione alla lettura nel nostro paese.
Sicuramente il lavoro di Di Paolo ci accompagnerà nel corso del prossimo anno scolastico, nei nostri percorsi sui generi letterari in cui accanto alle novità editoriali non mancano mai i romanzi classici. Condividiamo a pieno il tono in cui ne parla Di Paolo, ci ritroviamo in pieno quando descrive quel rapporto viscerale, profondo e molto spesso inspiegabile che si instaura tra i libri ed il lettore, questa è l'unica relazione possibile, l'unica esperienza che possiamo raccontare ai ragazzi, senza troppe pretese educative perché in fondo, come racconta bene Di Paolo, c'è qualcosa di misterioso nella formazione di un lettore.
Un mistero a cui pensiamo quotidianamente e il cui fascino cerchiamo di raccontare anche ai più giovani.