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L'Arezzo che va a Gorgonzola per mangiare il Giana

Dopo gli ultimi giorni di campagna acquisti-cessioni, l'Arezzo si appresta ad affrontare la trasferta di Gorgonzola da oggetto misterioso. Non si sa esattamente con quale schema tattico si schiererà (anche se si propende per 4-3-3), non si sa...

Dopo gli ultimi giorni di campagna acquisti-cessioni, l'Arezzo si appresta ad affrontare la trasferta di Gorgonzola da oggetto misterioso. Non si sa esattamente con quale schema tattico si schiererà (anche se si propende per 4-3-3), non si sa quale possa essere la sua forza né la sua formazione.

Una squadra che viene da una sola partita contro una compagine di categoria (l'esordiente Arzachena composta da calciatori a loro volta esordienti in serie C) e che quella partita l'ha persa malamente in casa per via di una fase difensiva (di tutta la squadra) imbarazzante, arriva nel milanese a giocarsi la seconda giornata di campionato in un campo tutt'altro che facile, anche alla luce della sconfitta subita dalla Giana a Piacenza (per 3-1) e della pioggia incessante (perché a Gorgonzola piove davvero per un giorno e mezzo, non come ad Arezzo).

Se la prima di campionato era una partita con incognita per la quale l'attesa era piena di speranza, stavolta il punto interrogativo è più grande, perché porta con sé anche angoscia (sportiva, naturalmente).

Perdere le prime due partite sarebbe difficile da sopportare (sempre sportivamente, si intende).

La settimana che si sta chiudendo ha visto l'allontanamento (consensuale) di Grossi, il giocatore fulcro nel gioco di un'intera preparazione estiva, e l'arrivo tra gli uomini di Bellucci di Franchetti e Disanto, due elementi di certo utili alla rosa. Il primo, giovanissimo, dovrà fungere da vice Sabatino come esterno basso di sinistra, l'altro, un 1994, è un jolly della fase offensiva che può giostrare, da esterno alto, seconda punta o rifinitore; tra l'altro un vero assitman.

La chiusura della campagna acquisti è stata quindi logica, anche alla luce dell'impossibilità di Grossi di rimanere ad Arezzo (per incompatibilità con i tifosi amaranto e perché si sentiva ormai vuoto dentro).

Vedremo se la squadra che scenderà in campo a Gorgonzola sarà logica come la campagna acquisti.

Forza Arezzo!

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